Al centro delle strategie globali legate alla decarbonizzazione del settore dei trasporti e della mobilità, per Autostrada del Brennero l’idrogeno rappresenta l’oggi ma soprattutto il domani del proprio piano di transizione energetica. Nel nostro paese, dove il trasporto pesante rappresenta da solo il 30,7% delle emissioni totali di CO2 (dati MIMS del 2019), la dorsale del Brennero è sicuramente tra le più impegnate e attive per quanto riguarda i nuovi progetti legati allo sviluppo dell’idrogeno e il Green Corridor ne è la perfetta dimostrazione.
L’obiettivo cardine del progetto è quello di creare le condizioni necessarie per garantire al più presto una mobilità davvero sostenibile da un punto di vista ambientale lungo l’autostrada A22, uno degli snodi logistici più importanti sia a livello nazionale che Europeo. Ciò avverrebbe attraverso la realizzazione di una rete infrastrutturale moderna composta da stazioni di produzione, stoccaggio e rifornimento di idrogeno verde, da punti di ricarica per veicoli elettrici e di erogazione di carburanti ecologici alternativi.
Per portare a termine il progetto, la cui data limite è fissata al 2050, A22 utilizzerà solo idrogeno da fonti rinnovabili per azzerare le emissioni di CO2. I piani futuri prevedono la realizzazione di 5 nuovi impianti di produzione e 9 di distribuzione lungo i 314 Km dell’autostrada. In base alle previsioni, ognuno di questi siti produrrà un quantitativo massimo di circa 5.000 Kg di idrogeno al giorno alla piena capacità.
Le nuove stazioni sorgeranno:
- Presso l’Area Sadobre (Vipiteno);
- Bolzano Sud;
- Presso le aree di servizio Paganella Est ed Ovest (distribuzione – Idrogeno fornito da un altro impianto di produzione);
- Presso le aree di servizio di Nogaredo Est ed Ovest (solo distribuzione);
- CSA Verona Nord;
- Presso l’area di servizio Campogalliano Est (distribuzione) ed Ovest;
In queste stazioni saranno installati punti di erogazione differenti a seconda della categoria dei veicoli: 700 bar con pompa low flow per il rifornimento di autovetture e furgoni, 700 bar con pompa high flow per camion a lunga percorrenza e autobus interurbani, 350 bar con pompa high flow per il rifornimento di camion atti alla distribuzione locale e di autobus per il trasporto pubblico urbano.
Il primo step riguarderà la realizzazione di un impianto di distribuzione H2 presso il già esistente impianto di carburante e gas naturale nell’Autoporto Sadobre (Vipiteno). Inizialmente il rifornimento sarà garantito mediante carri bombolai con unità di erogazione da 700 bar per le autovetture e 350 bar per i mezzi pesanti.
Successivamente, quando la domanda di idrogeno gassoso supererà i 1.000 Kg al giorno, verrà realizzato un impianto di produzione dalla capacità totale di 5.000 Kg di idrogeno verde al giorno.
L’area di Campogalliano Est ed Ovest sarà invece dotata di un impianto di produzione che servirà entrambi i punti di erogazione con una capacità totale di 5.000 Kg al giorno. Ciascuna area sarà composta da:
- 2 erogatori a 700 bar low flow;
- 2 erogatori a 350 bar high flow;
- 4 erogatori a 700 bar high flow