Via libera da parte della Commissione all’incremento delle stazioni per il rifornimento dei veicoli a idrogeno e batteria accessibili al pubblico, lungo le principali vie di trasporto europee. Questa legge rappresenta uno step forward storico per la transizione verso il trasporto a zero emissioni, punto cardine del Green Deal Europeo. Per rendere l’UE climaticamente neutra entro il 2050, nei prossimi 10 anni occorrerà ridurre le emissioni di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990.
La legge stabilisce gli obiettivi obbligatori per la realizzazione di un’infrastruttura di rifornimento dedicata a tutti quei veicoli alimentati da combustibili alternativi (AFIR): ciò garantirà la diffusione di mezzi leggeri e pesanti a idrogeno/batteria, nonché la fornitura di energia elettrica alle navi ormeggiate in porto e agli aeromobili stazionari. Il regolamento cerca, inoltre, di porre rimedio alle preoccupazioni dei consumatori circa la difficoltà di ricaricare o rifornire il proprio veicolo AFIR.
Gli obiettivi, riportati di seguito, dovranno essere raggiunti nel 2025 o nel 2030:
- Le infrastrutture di ricarica per automobili e furgoni devono crescere allo stesso ritmo della diffusione dei veicoli. A tal fine, per ogni automobile elettrica a batteria immatricolata in un determinato Stato membro, un’infrastruttura di ricarica accessibile al pubblico deve fornire una potenza di 1,3 kW. Inoltre, ogni 60 km lungo la rete transeuropea dei trasporti (TEN-T), a partire dal 150 dovranno essere installate stazioni di ricarica rapida di almeno 2025 kW.
- Le stazioni di ricarica dedicate ai veicoli pesanti con una potenza minima di 350 kW devono essere installate ogni 60 km lungo la rete centrale TEN-T e ogni 100 km sulla rete globale TEN-T più ampia a partire dal 2025, con una copertura di rete completa da raggiungere entro il 2030. Inoltre, le stazioni di ricarica devono essere installate in aree di parcheggio sicure e protette per la ricarica notturna e nei nodi urbani per i veicoli di consegna.
- Le infrastrutture di rifornimento di idrogeno in grado di servire sia le automobili che gli autocarri devono essere installate a partire dal 2030 in tutti i nodi urbani e ogni 200 km lungo la rete centrale TEN-T, garantendo una rete sufficientemente fitta da consentire ai veicoli a idrogeno di viaggiare in tutta l’UE.
- I porti marittimi che vedono almeno 50 scali portuali da parte di grandi navi passeggeri, o 100 scali portuali da navi portacontainer, devono fornire elettricità a terra per tali navi entro il 2030. Ciò non solo contribuirà a ridurre l’impronta di carbonio del trasporto marittimo, ma ridurrà anche significativamente l’inquinamento atmosferico locale nelle aree portuali.
- Gli aeroporti devono fornire elettricità agli aeromobili stazionari in tutti i punti di contatto (gate) entro il 2025 e in tutti gli stand remoti (posizioni esterne) entro il 2030.
- I gestori di stazioni di ricarica elettrica e di rifornimento di idrogeno devono garantire la piena trasparenza dei prezzi, offrire un metodo di pagamento comune ad hoc come carta di debito o di credito e rendere disponibili i dati pertinenti, come quelli sul posto, attraverso mezzi elettronici, garantendo così che il cliente sia pienamente informato.
Una volta adottato l’accordo politico, le nuove norme saranno pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea ed entreranno in vigore dopo un periodo transitorio di 6 mesi.
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