Fin dalla sua fondazione Dräger è sinonimo di sicurezza ed innovazione.
“Tecnologia per la vita”, questo il motto della società tedesca con sede a Lubecca che, con più di 100 anni di esperienza alle spalle, è riconosciuta come leader globale nella fornitura di sistemi per la respirazione in ambito medico, industriale, militare e nelle tecnologie per la rilevazione di gas.
Le politiche globali di decarbonizzazione hanno incrementato i finanziamenti a favore di tutte quelle iniziative per la transizione verso vettori energetici sostenibili, indispensabili per raggiungere la neutralità climatica e un’economia a zero emissioni di carbonio. Per vincere questa importante sfida, la Commissione Europea ha indicato l’idrogeno come priorità d’investimento nel proprio piano strategico, in particolare quello verde, ricavato da fonti di energia rinnovabile attraverso impianti di elettrolisi.
Uno degli obiettivi principali dell’agenda europea al 2030 è proprio quello di installare, nei paesi membri, 40 GW di elettrolizzatori (4 GW entro il 2024).
Se, da una parte, il numero di impianti va crescendo (in Europa e non), dall’altra è doveroso ammettere che si parla ancora troppo poco di sicurezza in ambito idrogeno.
Pur non essendo né tossico né nocivo, l’idrogeno è un gas caratterizzato da molecole piccole, con scarso peso specifico (densità: 84 g/m3 a 15°C e 1 bar) e una bassa viscosità; in caso di fuoriuscita, queste molecole sono in grado di spostarsi molto rapidamente verso l’alto riuscendo anche a penetrare in tutti quei materiali normalmente impermeabili ai gas.
Anche allo stato liquido l’idrogeno risulta molto leggero: quando evapora forma circa 845 litri di gas per ogni litro di liquido, con densità simile a quella dell’aria. Una rilevazione rapida ed efficacie è indispensabile per evitare un possibile accumulo in spazi confinati e garantire così una maggiore sicurezza negli impianti. L’infiammabilità è la proprietà chimica più importante poiché l’idrogeno, in contatto con l’ossigeno, è in grado di esplodere con una fiamma incolore e inodore.
L’energia necessaria per innescare la reazione è, tra l’altro, molto bassa: ne basta circa 1/10 rispetto a quella necessaria per il GPL.
Dräger ha attinto a tutta la sua esperienza ultradecennale nel campo delle tecnologie di rilevamento dei gas per offrire ai propri clienti soluzioni complete in grado di favorire l’acquisizione delle conoscenze per lavorare in sicurezza, e in fiducia, con l’idrogeno.
Le soluzioni proposte dall’azienda vanno incontro a tutte le problematiche relative all’idrogeno, che, come abbiamo accennato in precedenza, possono riscontrarsi lungo tutta la sua catena del valore, ovvero dalla produzione all’impiego finale. Tra questi vi sono rilevatori di gas portatili, sistemi di rilevazione gas e fiamma fissi, dispositivi di protezione individuale e molto altro ancora. Per una visione completa del portafoglio di prodotti Dräger, Vi invitiamo a visitare il sito Internet ufficiale.
Vincere la sfida alla sicurezza non è mai cosa semplice. Scegliere di affidarsi a Dräger significa, però, avvalersi di una realtà consolidata, fatta di esperti ma soprattutto di persone con al centro un’idea ben precisa, ovvero che “la tecnologia per la vita è molto più di una semplice dichiarazione d’intenti” (Stefan Dräger, Presidente del Consiglio di Amministrazione).
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