Si è tenuta in data 16 ottobre, presso l’ex Convento di San Francesco a Mandas, in Sardegna, la cerimonia di avvio dei lavori per la realizzazione della centrale di idrogeno verde che alimenterà la flotta treni Fuel Cell di ARST sulla linea Monserrato–Mandas–Isili. Si tratta del primo step di un progetto più ampio per la Regione Sardegna che prevede in futuro la costruzione di altri due impianti, uno ad Alghero e uno a Macomer.
“Diamo avvio a una nuova stagione per il trasporto ferroviario in Sardegna: non solo riduciamo le emissioni, ma produciamo in modo autonomo l’energia pulita necessaria ai nostri treni“, ha commentato Giovanni Mocci, Amministratore Unico di ARST. “È un importante investimento che unisce innovazione industriale, tecnologia, sostenibilità e sviluppo locale, e che testimonia una volta di più l’impegno concreto di ARST nella transizione ecologica“.
“Il progetto di Mandas rappresenta una tappa fondamentale nella strategia regionale per la mobilità sostenibile. È il frutto di una collaborazione efficace tra Regione, ARST e amministrazioni locali, e conferma la volontà di investire in un futuro in cui i trasporti pubblici siano più puliti, efficienti e interconnessi“, ha spiegato l’Assessore regionale dei Trasporti, Barbara Manca.

I treni a idrogeno di ARST
Nel luglio 2023, a seguito di una gara s’appalto pubblica, l’operatore sardo aveva aggiudicato a Stadler un accordo quadro per la fornitura di un massimo di dieci treni a idrogeno. Dopo il primo e secondo contratto, ARST ha ordinato un totale di otto unità, ognuna composta da due carrozze passeggeri e da un’unità centrale “Power Pack” che contiene sia i serbatoi che le Fuel Cell a idrogeno.
I convertitori statici e le batterie di trazione ad alte prestazioni sono posizionati sopra i carrelli del motore per garantire un’eccellente aderenza e uno sforzo di trazione ottimale in tutte le condizioni atmosferiche.