Repsol ha annunciato che, entro i prossimi dieci mesi, prenderà la decisione finale d’investimento (FID) per tre progetti di idrogeno verde dalla capacità totale di 350 MW.
Queste tre iniziative aiuteranno Repsol a sostituire una parte delle 360.000 tonnellate di idrogeno grigio che attualmente il colosso petrolifero spagnolo consuma ogni anno (circa il 60% del consumo totale di idrogeno in Spagna).
Due FID sono previsti entro la fine di quest’anno e riguardano due impianti di elettrolisi da 100 MW, uno a Cartagena e uno a Bilbao. Il terzo progetto, il cui FID è previsto nella prima metà del 2026, prevede un impianto da 150 MW a Tarragona.
La strategia di Repsol
Il CEO di Repsol, Josu Jon Imaz, ha tracciato una netta linea tra convenienza economica e obblighi normativi nel definire la traiettoria aziendale sull’idrogeno verde.
“Pensare che l’idrogeno verde prodotto da elettrolisi possa competere a livello di prezzo con quello ottenuto dal gas è del tutto fuori dalla realtà“, ha ammesso, sottolineando come la scelta di Repsol sia mossa da vincoli regolatori, non da convenienze di mercato.
Repsol stima un ritorno superiore al 10% sui progetti in sviluppo ma sarà fondamentale il supporto del Fondo per l’Innovazione dell’UE e del Ministero spagnolo per la Transizione Ecologica. Sul fronte degli investimenti, si stima che i costi di capitale per gli elettrolizzatori si collochino tra 1,3 e 1,4 milioni di euro per MW.