
A Carugate, lungo la Tangenziale Est di Milano – una delle arterie più strategiche per il collegamento tra i poli produttivi del Nord Italia e i grandi corridoi europei del trasporto merci – il Gruppo FNM e Milano Serravalle – Milano Tangenziali hanno raggiunto un traguardo epocale: è qui che prende forma un nuovo modello di mobilità sostenibile, grazie all’inaugurazione della prima stazione di rifornimento a idrogeno della Lombardia.
Questo traguardo rappresenta molto più di un’infrastruttura: è l’inizio concreto della creazione della prima rete nazionale dedicata alla mobilità stradale a idrogeno, un tassello fondamentale per accelerare la transizione verso trasporti a zero emissioni lungo i principali assi di collegamento del Paese.
Il progetto promosso dal Gruppo FNM e da Milano Serravalle–Milano Tangenziali S.p.A, cofinanziato dai fondi PNRR ed europei, prevede nello specifico la costruzione di cinque stazioni di rifornimento idrogeno per autoveicoli leggeri e pesanti lungo l’asse autostradale tra Milano e Tortona. L’investimento complessivo ammonta a 55,4 milioni di euro.
- Due stazioni a Carugate Est, posizionate su entrambi i lati della Tangenziale Est di Milano, in corrispondenza di un nodo logistico di primaria importanza per il traffico regionale e internazionale;
- Una stazione a Rho, collocata sulla Tangenziale Ovest, alle porte del polo fieristico e a ridosso delle principali connessioni autostradali verso il Nord-Ovest;
- Due stazioni a Tortona, lungo l’autostrada A7 Milano-Genova, una per ciascuna direzione di marcia, strategicamente situate per servire l’asse di traffico che collega il porto di Genova con il Nord Europa.
L’ultimazione dei lavori è prevista nella seconda metà del 2025, con la successiva apertura all’esercizio commerciale nel 2026.

Per FNM questo traguardo rappresenta un tassello fondamentale nella propria visione di transizione energetica e rafforza il percorso già avviato nei mesi scorsi con la presentazione, a febbraio, del primo treno a idrogeno in Italia a Rovato (Brescia).
Il treno entrerà in servizio commerciale sulla tratta Brescia–Iseo–Edolo entro il primo semestre del 2026, nell’ambito dell’ambizioso progetto H2iseO – Hydrogen Valley in Valcamonica.
All’inaugurazione erano presenti il Presidente di FNM Andrea Gibelli, il Consigliere delegato di FNM Fulvio Caradonna, il Presidente di Milano Serravalle – Milano Tangenziali, Elio Catania, l’Amministratore Delegato di Milano Serravalle – Milano Tangenziali Ivo Cassetta, il Direttore Tecnico di Milano Serravalle – Milano Tangenziali Giuseppe Colombo, il Direttore Strategia e Sviluppo di FNM Stefano Erba.
Alla presentazione hanno preso parte anche importanti player del settore automotive, impegnati nello sviluppo e nella produzione di veicoli alimentati a idrogeno.

L’esposizione di alcuni modelli in stazione ha offerto ai numerosi partecipanti una dimostrazione tangibile dell’innovazione in atto nel comparto.
Tra i veicoli presenti figuravano:
- Un Truck Hyundai XCient Fuel Cell e una Hyundai Nexo;
- Una Toyota Mirai, una delle prime berline fuel cell di serie al mondo;
- Il prototipo di pick-up Fuel Cell Toyota Hilux;
- Il prototipo di BMW a idrogeno;
- Un eCitaro a idrogeno di Daimler Buses;
- Il bus Hydron di Rampini Carlo.






La stazione di Carugate Est

La stazione non prevede la produzione di idrogeno in loco – che sarà fornito da terzi mediante carri bombolai – e si compone di tre elementi principali: gli erogatori, i sistemi di stoccaggio, le baie per i carri bombolai e i relativi compressori.
L’impianto è progettato per la distribuzione, tramite 3 erogatori, di idrogeno compresso alla pressione di 350 bar in modalità Low Flow (LF) eHigh Flow (HF)e alla pressione di 700bar, con una capacità di erogazione pari a circa 1 tonnellata al giorno.
Gli erogatori presentano dispositivi di pre-raffreddamento fino a – 40°C in modo da garantire un’erogazione sicura ed efficiente dell’idrogeno.


Il sistema di stoccaggio si compone di due batterie di bombole, una a media pressione (500 bar) con capacità di 333 Kg (circa 10,5 m³) e una ad alta pressione (930 bar) con capacità di 115 Kg (circa 2,4 m³) di idrogeno.
I carri bombolai, sia tradizionali che di nuova generazione, potranno scaricare l’idrogeno attraverso due baie di ricezione attrezzate con sistemi di controllo avanzati e collegate direttamente all’unità di compressione.
Il gas potrà quindi essere trasferito in modo sicuro ed efficiente verso il sistema di stoccaggio oppure inviato direttamente agli erogatori per l’immissione a bordo dei veicoli.


Le due baie di ricezione sono progettate per operare sia con carri tradizionali, che possono contenere circa 350 kg diidrogeno a una pressione di 228 bar (pari a circa 23 m³), sia con quelli di nuova generazione, capaci di operare con pressioni fino a 500 bar.
L’impianto erogherà esclusivamente rinnovabile, in coerenza con quanto previsto per gli impianti di distribuzione di idrogeno finanziati dal PNRR.
Sicurezza e Scalabilità
Il sito è dotato di un sofisticato sistema di sicurezza che protegge tutte le componenti critiche – stoccaggio, compressione e distribuzione – attraverso un impianto antincendio dedicato, una vasca di accumulo da 480 m³, sensori e telecamere per il rilevamento di anomalie o fughe, sistemi di controllo locali e remoto per una gestione in tempo reale.
L’intero impianto è concepito per essere scalabile: in base all’evoluzione della domanda, è possibile raddoppiare la capacità operativa fino a 2 tonnellate di idrogeno al giorno.
È inoltre prevista l’integrazione futura della produzione in loco di idrogeno verde, tramite elettrolisi alimentata da fonti rinnovabili come il fotovoltaico.
I commenti
Andrea Gibelli, presidente di FNM: “Il piano strategico del Gruppo FNM fissa importanti obiettivi di efficienza energetica e riduzione delle emissioni, da raggiungere attraverso lo sviluppo di sistemi di mobilità sostenibile. La rete di stazioni di rifornimento stradale a idrogeno, insieme al progetto H2iseO, rappresenta un passo avanti fondamentale in questa direzione, che si affianca alle molte altre azioni che il Gruppo sta portando avanti, come il rinnovo delle flotte e l’impegno nella produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile”.
Elio Catania, presidente di Milano Serravalle – Milano Tangenziali: “Con l’apertura della stazione a idrogeno di Carugate Est, situata in un’area strategica per il trasporto e la logistica si favorisce il transito di veicoli a idrogeno lungo l’asse Europa-Genova, supportando la logistica verso Svizzera e Germania. L’iniziativa mira a incentivare l’adozione di veicoli a idrogeno, specialmente nel trasporto pubblico e nella logistica, contribuendo alla transizione verso una mobilità a zero emissioni e agli obiettivi di decarbonizzazione del trasporto su gomma”.

