
Il Tribunale di Belfort ha aperto in data 10 Aprile una procedura di conciliazione per la vendita formale di McPhy Energy, nominando la Maître Joanna Rousselet di SCP Abitbol & Rousselet nel ruolo di conciliatrice.
La conciliazione è una procedura di pre-insolvenza prevista dal diritto francese, che offre alle imprese in difficoltà l’opportunità di negoziare con i creditori e attrarre nuovi investimenti, sotto la supervisione di un mediatore nominato dal tribunale.
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Con risorse finanziarie sufficienti solo fino a Giugno, McPhy sta ora esplorando strategie parallele per garantire la continuità delle proprie operazioni. Da un lato, prosegue la ricerca di un partner in bonis; dall’altro, ha avviato un bando per la presentazione di offerte pubbliche di acquisto.
Questa strategia permetterà a McPhy di prepararsi alla possibile cessione parziale o totale della propria attività e dei propri beni, nell’intento di salvaguardare il futuro dell’azienda.
Se non dovesse emergere un’offerta adeguata, l’azienda ha avvertito che potrebbe essere costretta alla liquidazione giudiziaria.
Tuttavia, McPhy ha già ricevuto una prima manifestazione di interesse da parte di un “attore industriale europeo“.
L’annuncio giunge a pochi giorni dalle dimissioni, per motivi personali, dell’Amministratore Delegato Jean-Baptiste Lucas.
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