McPhy e l’Università di Firenze inaugurano un laboratorio congiunto per testare tecnologie a idrogeno
Andrea Potestà 
McPhy e l’Università di Firenze hanno inaugurato, presso il laboratorio LINEA di Calenzano, H2tech un Laboratorio congiunto dedicato alla ricerca e alla sperimentazione di tecnologie per la produzione di idrogeno verde.
Grazie alle competenze accademiche dell’Università di Firenze, che garantiranno analisi scientifiche e sperimentali più approfondite, McPhy intende migliorare ulteriormente le prestazioni e la sicurezza delle sue soluzioni; requisiti fondamentali in un momento di forte espansione e crescita del mercato dell’idrogeno verde.
Nello specifico, i due partner testeranno insieme l’ultima generazione di stack McPhy realizzati con celle extra-large (XL), elementi base dell’elettrolizzatore da 4-5 MW che sarà prodotto nella Gigafactory di Belfort e lanciato commercialmente entro il 2025.
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Questo nuovo accordo, frutto di una collaborazione iniziata tre fa e che ha già portato al deposito un brevetto congiunto, beneficerà anche del know-how di McPhy, presente nel territorio a San Miniato, vicino a Firenze, con lo storico stabilimento di produzione e sperimentazione.
Al taglio del nastro erano presenti il prorettore al trasferimento tecnologico, attività culturali e impatto sociale Marco Pierini, il responsabile scientifico di H2tech e docente Unifi Alessandro Bianchini, il sindaco di Calenzano Giuseppe Carovani e il Chief Technology Officer di McPhy Benoît Barrière.
Lo scorso Settembre, in occasione della Hydrogen Expo 2024 di Piacenza, McPhy si è aggiudicata il Premio Innovazione per il primo test bench di proprietà di un’azienda in Italia dedicato al testing degli stacks elettrochimici da 1 MW.
Il banco prova garantisce elevata flessibilità di configurazione per testare diversi profili e modalità di funzionamento, possibilità di esercizio di 24 ore e una valida valutazione della degradazione in condizioni più vicine all’utilizzo del cliente.
I commenti
La Prof.ssa Alessandra Petrucci, Rettore dell’Università di Firenze, ha dichiarato: “L’Università di Firenze sta affrontando la ricerca sull’idrogeno verde, e più in generale sulla transizione energetica, con un approccio multidisciplinare che va dagli studi di frontiera sugli aspetti tecnici agli avanzamenti di politica ed economia“.
“In questa prospettiva, il trasferimento tecnologico all’industria rappresenta un pilastro di questo approccio. Siamo quindi estremamente felici di aprire questo nuovo Laboratorio Congiunto con McPhy, che rappresenta il culmine di diversi anni di proficua collaborazione“.
“Il nuovo impianto sperimentale andrà a integrare i nuovi laboratori di Calenzano, che rappresentano un fiore all’occhiello della nostra ricerca ingegneristica e costituirà la cornice perfetta per la ricerca sinergica, in quanto ospita anche una serie di altri banchi di prova per lo studio della compressione dell’idrogeno e della combustione pulita“.
Benoît Barrière, Chief Technology Officer di McPhy Energy, ha aggiunto : “Siamo molto soddisfatti di questo nuovo laboratorio congiunto con una rinomata università. Nel complesso, McPhy collabora con una dozzina di istituti accademici in tutto il mondo, un modo per rafforzare il nostro ruolo di leader nelle attrezzature per la produzione di idrogeno verde“.
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