Il 2024 rimarrà sicuramente negli annali della storia di UFI Hydrogen, la Tech Company del Gruppo UFI Filters specializzata nella sviluppo di Membrane Electrode Assemblies (MEA), componenti strategici sia per gli elettrolizzatori che per le celle a combustibile.
All’inizio dell’anno, infatti, UFI Hydrogen è stata selezionata come unica azienda italiana nell’ambito del progetto europeo IPCEI Hy2Move il quale, attraverso un finanziamento pubblico di 1,4 miliardi di euro, promuoverà lo sviluppo di 13 iniziative da parte di 11 imprese appartenenti a sette Stati membri (Italia, Germania, Spagna, Francia, Paesi Bassi, Estonia e Slovacchia).
Hy2Move, il quarto Importante Progetto di Comune Interesse Europeo approvato dalla Commissione Europea, mira a promuovere l’innovazione nel settore dell’idrogeno verde, con focus su elettrolisi dell’acqua e celle a combustibile per la mobilità senza emissioni. Le novità non terminano qui.
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A breve avrà luogo l’inaugurazione del nuovo impianto produttivo a Serrevalle, situato nella Provincia di Trento, con un investimento di 50 milioni di euro.
Questa iniziativa costituirà un progresso significativo sia per il territorio che per la crescita dell’industria nazionale dell’idrogeno verde.
Abbiamo discusso di questi e molti altri argomenti in compagnia di Marco Lazzaroni, CEO di UFI Hydrogen.
La vostra è l’unica azienda italiana selezionata nell’ambito dell’IPCEI Hy2Move. Cosa rappresenta per UFI Hydrogen questo importante traguardo?
L’idrogeno è destinato a diventare un componente indispensabile per supportare la transizione dell’economia europea verso un futuro sostenibile e circolare.
Il progetto IPCEI Hy2Move, di cui UFI HYDROGEN è un partner fondamentale, rappresenta un importante acceleratore nella realizzazione della strategia aziendale, orientata sin dal principio alla realizzazione di investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione per applicazioni di mobilità e trasporto alimentate a idrogeno e alla loro diffusione industriale.
La partecipazione di UFI Hydrogen a questo importante progetto, consentirà di consolidare il posizionamento della società quale hub tecnologico e di innovazione, favorendo la collaborazione tra i principali attori a livello europeo.
Potreste fornire una panoramica dettagliata del progetto R2RMEA? Quali saranno le fasi del progetto e le caratteristiche rendono le tecnologie in sviluppo particolarmente innovative?
UFI Hydrogen gioca un ruolo attivo nel supportare l’innovazione e la prima diffusione industriale nella catena del valore dell’idrogeno, con l’obiettivo di ridurre le emissioni del 90% nei settori della mobilità e del trasporto entro il 2050, contribuendo agli obiettivi del Green Deal europeo e alla strategia europea per l’idrogeno.
Il più ampio progetto IPCEI H2Move si sviluppa lungo quattro principali direttrici (IPCEI WorkStreams):
- Mobility and Transport applications;
- Fuel Cell Technology, ambito che vede UFI Hydrogen impegnata al fianco di Airbus, BMW, Hydrogen de France e Michelin;
- Hydrogen Onboard Storage Solutions;
- Hydrogen Production technology for mobility and transport.
UFI Hydrogen sarà impegnata sul workstream 2 con il progetto R2RMEA finalizzato allo sviluppo di un processo produttivo roll to roll per la realizzazione di una membrana innovativa (MEA) destinata a favorire la commercializzazione su larga scala di Fuell Cells per il settore Trasporto e Mobilità.
L’importanza delle membrane nei sistemi di elettrolisi e nelle celle a combustibile è cruciale per ammortizzare i costi e incrementare l’efficienza nella produzione di idrogeno verde. Che benefici prevedete di apportare al settore con le vostre tecnologie?
UFI Hydrogen è una Tech-company – R&D e Industrial Manufacturing – che si posiziona come un hub di innovazioni clean-tech per lo sviluppo dell’idrogeno verde. La NewCo – costituita ufficialmente nel 2023 – è specializzata nell’implementazione e industrializzazione di MEA – Membrane Electrode Assemblies – componente strategica sia degli elettrolizzatori ad acqua per la produzione di idrogeno verde, che delle fuel cell per l’utilizzo dell’idrogeno verde nella mobilità a zero emissioni e nelle applicazioni ‘Stationary’ Fuel Cells.
UFI HYDROGEN MEA Technology giocherà un ruolo di accelerazione su 4 principali direttrici della Green transition:
- UFI MEA per Water Electrolysis e produzione di Green Hydrogen, per decarbonizzare Hard to Abate industries;
- UFI MEA per la trasformazione di Green Hydrogen in elettricità (via Fuel Cells), per applicazioni Stationary (Powering Building, Data Centers, etc..) e per applicazioni Mobility (Automotive, Aviation, Marine, Rail);
- UFI MEA per trasformazione di CO2 transformation in E-Fuels, per soluzioni di Mobility Green Fuels;
- UFI MEA per Electrochemical Compression di Green Hydrogen.
Quali sono le sfide principali della produzione e commercializzazione di membrane per l’idrogeno verde?
Le principali sfide del settore risiedono nel portare sul mercato un prodotto sostenibile sia dal punto di vista economico che ambientale.
A riguardo, la graduale riduzione nell’utilizzo di PGMs (Platinum Group Materials), che costituiscono i principali materiali per la realizzazione di una MEA, rappresenta il principale fattore critico di successo per tutti gli attori presenti sulla filiera dell’idrogeno.
La grande sfida del settore risiede nella capacità di sviluppare una membrana catalizzata che, a parità di performance, richieda un minore utilizzo di PGMs. Tale strategia implica un focus continuo sulla ricerca, al fine di sviluppare svariate tecnologie per catalizzatori, membrane, nanostrutture, e tecniche di coating che siano capaci di ridurre il costo della MEA mediante l’utilizzo di materiali e processi meno costosi.
La seconda importante sfida è rappresentata dal replacement di sostanze “perfluorinate e polifluorinate” (PFAS), comunemente utilizzate nella produzione di membrane aventi un contenuto inquinante per l’ambiente.
Infine, la sostenibilità di qualsiasi tecnologia dell’idrogeno, si confronta necessariamente con il set-up di processi riciclo che coinvolgono tutte le fasi e tutti gli attori della catena del valore dell’idrogeno
Quest’autunno inaugurerete la nuova sede industriale a Serravalle, in provincia di Trento, con un investimento di 50 milioni di euro nei prossimi quattro anni, che porterà alla creazione di circa cento nuovi posti di lavoro.
Entro l’autunno del 2024 entrerà in funzione il nuovo sito produttivo: una struttura futuristica di 14.000 mq in provincia di Trento, completamente dedicata allo sviluppo di nuove tecnologie e processi di produzione. Gli investimenti previsti consentiranno la produzione a regime di ca 150.000 mq di membrane entro la fine dei prossimi tre anni. Lo stabilimento sarà dotato dei più evoluti sistemi di alimentazione ad energia green grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici su tutta la superficie dello stabilimento.
Nel territorio avete avviato delle partnership con la Provincia Autonoma di Trento e con la Fondazione Bruno Kessler. Come si sviluppano queste collaborazioni e quali obiettivi e strategie condivise intendete perseguire?
Provincia Autonoma di Trento ha promosso un progetto volto a favorire lo sviluppo, tramite una sinergia di ricerca industriale congiunta tra UFI Hydrogen e Fondazione Bruno Kessler di una MEA per elettrolisi a basso contenuto di metalli preziosi, in grado di operare ad una elevata densità di corrente ed elevata efficienza.
UFI Hydrogen ha firmato un Accordo Strategico con FBK per collaborare sull’innovazione tecnologica dell’idrogeno. Insieme stanno attivamente lavorando allo sviluppo di CCM – catalyst coated membrane – MEA di ultima generazione per elettrolizzatori ad elevata performance con un focus particolare sullo studio del processo di recupero e di riciclo dei materiali di produzione.
Quale sarà il vostro ruolo nella Hydrogen Valley 2025 che sorgerà in Trentino?
UFI Hydrogen sarà posizionata nel cuore della prossima annunciata Hydrogen Valley 2025, promossa dalla Provincia Autonoma di Trento, che può vantare di un ecosistema unico per un rapido sviluppo dell’idrogeno verde, concentrando tecnologie, R&D, produzione industriale, rinnovabili (idroelettrico) e Industrie da decarbonizzare. UFI Hydrogen giocherà un ruolo attivo in tale contesto, sia come hub di ricerca in ambito tecnologico ed industriale che grazie all’attrazione di importanti investimenti supportati sia a livello imprenditoriale che regionale, nazionale ed europeo.
Quale sarà il vostro modello di business? A quali mercati vi rivolgerete maggiormente e come prevedete di supportare i clienti nell’implementazione delle vostre tecnologie?
Il nostro modello di business si baserà sulla ricerca e sviluppo, design, prototipazione e produzione di MEA.
L’approccio della società è glocal: “thinking globally, acting locally”. Il forte radicamento sul territorio si fonda a un mindset e un’espansione del business sempre più globale. UFI Hydrogen ha infatti già avviato attività in tutti i paesi più rilevanti per l’idrogeno come Stati Uniti, Canada, UE, UAE, India, Australia, Cina, Korea e Giappone.
Hydrogen-news.it vi invita alla quarta edizione della HYDROGEN EXPO, a Piacenza dal 21 al 23 Maggio 2025.