Airbus, Kansai Airports e Kawasaki Heavy Industries hanno siglato un MoU per la creazione di un’infrastruttura di rifornimento di idrogeno all’interno di tre aeroporti nella Regione del Kansai: l’Aeroporto Internazionale del Kansai, l’Aeroporto Internazionale di Osaka e l’Aeroporto di Kobe.
La nuova iniziativa rientra nell’ambito del programma “Hydrogen Hub at Airports” e si concentrerà sulla definizione di un’infrastruttura e di una tabella di marcia per l’approvvigionamento di idrogeno in tutti e tre gli aeroporti.
Il programma dipenderà dalle varie tipologie di aeroporto e di velivoli presenti.
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I risultati ottenuti saranno valutati sotto i profili tecnologico, economico, giuridico e operativo.
Nell’ambito della partnership, Airbus ha effettuato una previsione della domanda di idrogeno liquido per gli aeroporti, indicando che saranno necessarie alcune tonnellate di idrogeno liquido al giorno per supportare le operazioni degli aeromobili nella fase iniziale.
Si stima che questa richiesta aumenterà a diverse centinaia di tonnellate al giorno entro il 2050.
“L’idrogeno sta attirando l’attenzione globale come un modo per decarbonizzare. Il governo giapponese sta promuovendo una strategia energetica basata sull’idrogeno per raggiungere il suo obiettivo di neutralità carbonica entro il 2050”, ha dichiarato Karine Guenan, Head of ZEROe Ecosystem.
“In effetti, il governo giapponese ha annunciato piani specifici per lo sviluppo dell’idrogeno dalla produzione al consumo. Riteniamo che la nostra partnership con le aziende giapponesi nell’ambito del programma Hydrogen Hubs at Airports contribuirà all’introduzione di un velivolo alimentato a idrogeno entro il 2035”.
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