Uniper Energy Storage ha avviato un’indagine approfondita per sviluppare nuovi siti sotterranei adibiti allo stoccaggio di idrogeno nella regione nord occidentale della Germania, entro il 2030.
L’utility tedesca si pone l’obiettivo di raggiungere una capacità di stoccaggio da 250 a 600 GWh ma gli investimenti nello sviluppo di impianti di stoccaggio (all’interno delle caverne di sale) richiedono ancora un quadro normativo senza il quale sarà difficile ottenere modelli di business praticabili.
Progetti già avviati come “Hydrogen Pilot Cavern” (HPC) a Krummhàrn e HyStorage a Bierwang, rientrano nella strategia “Greener Gases” di Uniper e serviranno a preparare nuove iniziative di stoccaggio commerciale.
Il sito Krummhàrn (in Bassa Sassonia), per esempio, sarà ulteriormente sviluppato al fine di rendere disponibile sul mercato una capacità di stoccaggio di 250 GWh.
In generale Uniper prevede di investire fino a 200 milioni di euro nei prossimi cinque anni per la costruzione e l’adeguamento degli impianti sotterranei nella Bassa Sassonia e nella Renania settentrionale-Vestfalia.
Gli impianti con una capacità totale fino a 600 GWh saranno costruiti e messi in funzione entro la fine del 2030.
“In futuro, vogliamo svolgere un ruolo ancora più importante nell’accelerare la transizione energetica in Europa, garantendo al contempo la sicurezza dell’approvvigionamento”, afferma Doug Waters, amministratore delegato di Uniper Energy Storage.
“Abbiamo un totale di oltre 80 TWh di capacità di stoccaggio del gas sotterraneo per il gas naturale in Germania, Austria e Regno Unito. Questo rende Uniper uno dei più grandi operatori di stoccaggio in Europa“.
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