La Commissione Europea ha concesso lo status di Progetto di Interesse Comune (PIC) e Reciproco (PMI) a 235 iniziative transfrontaliere nel settore dell’energia. Di queste, 100 rientrano nell’ambito del trasporto, stoccaggio dell’idrogeno e degli elettrolizzatori che svolgeranno un ruolo importante nell’integrazione e nella decarbonizzazione del sistema energetico europeo. Le restanti sono:
- 113 progetti di reti elettriche, offshore e intelligenti che saranno essenziali per integrare la quota crescente di energie rinnovabili;
- 17 progetti infrastrutturali di trasporto del carbonio che porteranno avanti lo sviluppo del mercato della cattura e dello stoccaggio del carbonio.
- 3 progetti di reti intelligenti del gas per digitalizzare e modernizzare la rete del gas naturale.
- il proseguimento dell’inclusione di due progetti di lunga data che collegano Malta e Cipro alla rete del gas dell’Europa continentale.
L’elenco dei nuovi PIC e PMI sarà sottoposto al Parlamento europeo e al Consiglio per il controllo, con due mesi (prorogabili) per approvarlo o respingerlo integralmente. Una volta confermato, la Commissione collaborerà con promotori e Stati membri per garantirne l’attuazione rapida ed efficace.
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“Questi progetti sono più di progetti infrastrutturali transfrontalieri, sono le linee di vita della nostra Unione dell’energia. Rafforzano il nostro sistema energetico dell’UE unificando i punti di forza di 27 sistemi complementari, aprendo la strada a un’Europa in cui l’energia verde, competitiva e sicura non è solo una promessa, ma una realtà comune“, ha commentato Teresa Ribera, Vicepresidente esecutiva per una Transizione pulita, giusta e competitiva.
Un recente studio della Commissione stima che, tra il 2024 e il 2040, l’Europa avrà bisogno di circa 1.500 miliardi di euro di investimenti nelle infrastrutture energetiche (elettricità, idrogeno e reti di CO2). I progetti programmati e i relativi volumi di investimento sono destinati a coprire le esigenze individuate per il 2040.
I progetti italiani
Le iniziative incluse nei PIC e PIM che coinvolgono direttamente anche il nostro Paese riguardano:
- Hydrogen Corridor Italy – Switzerland – Germany: sviluppo di un’infrastruttura interna per il trasporto di idrogeno, dal nodo di Poggio Renatico fino al confine svizzero, con l’obiettivo di rafforzare la connessione tra il sistema italiano e quello centro-europeo;
- SoutH2 Corridor Tunisia – Italy – Austria – Germany: realizzazione dell’Italian H2 Backbone, asse portante per l’importazione e la distribuzione di idrogeno verde proveniente dal Nord Africa verso l’Europa centrale;
- Hydrogen Corridor Greece – Italy: comprende il gasdotto Komnina–Florovouni e un innovativo collegamento offshore tra Grecia e Italia, destinato a favorire l’integrazione dei flussi di idrogeno nel Mediterraneo orientale;
- Fiume Treste Underground Hydrogen Storage: progetto di stoccaggio sotterraneo di idrogeno, fondamentale per garantire flessibilità, sicurezza e continuità di approvvigionamento lungo la rete nazionale.








