Tenova si unisce a RINA nell’ambizioso progetto Hydra.
L’iniziativa sostenuta dal Ministero delle Imprese italiano e del Made in Italy e dal NextGenerationEU con un finanziamento di 88 milioni di euro, mira a guidare la produzione di acciaio utilizzando come combustibile idrogeno al 100%.
Per il progetto Tenova metterà a disposizione un forno elettrico ad arco (EAF) e una torre di riduzione diretta del minerale di ferro (DRI) alta 30 metri che utilizza l ‘idrogeno come agente riducente.
Grazie alla tecnologia ENERGIRON Direct Reduction sviluppata in collaborazione con Danieli, entro il 2025 l’impianto DRI e Tenova EAF produrranno collettivamente fino a sette tonnellate di acciaio all’ora a piena capacità produttiva, con una significativa riduzione delle emissioni di carbonio.
L’obiettivo è di consentire ai produttori di acciaio europei di sperimentare varie combinazioni utilizzando diverse percentuali di gas naturale e idrogeno nell’impianto DRI, testando un’ampia gamma di minerali di ferro nell’EAF di Tenova.
L’EAF può anche incorporare plastica o altri materiali di scarto come alternativa al carbonio, migliorando ulteriormente la sostenibilità.
“L’industria siderurgica mondiale ha un impatto dell’8% sul totale delle emissioni di anidride carbonica e per produrre una tonnellata di acciaio mediamente vengono rilasciate in atmosfera 1,63 tonnellate di CO2”, dichiara RINA in nota.
Nell’ambito di Hydra sarà inoltre creato un centro di testing e qualifica dei materiali e componenti per il trasporto e lo stoccaggio di idrogeno e un polo di formazione sulla sicurezza, sulle normative europee per la progettazione, realizzazione e implementazione di tecnologie per la decarbonizzazione.
I commenti
Roberto Pancaldi, Tenova Amministratore Delegato, spiega: “Sono molto orgoglioso di questo progetto con RINA in quanto fornisce a tutti i produttori di acciaio europei la prima struttura open-source che consentirà loro di testare il processo con il nostro impianto pilota e guidare i loro investimenti futuri per ridurre drasticamente le loro emissioni. La nostra collaborazione con RINA risale agli anni Novanta con diversi progetti sviluppati con successo”.
Carlo Luzzatto, Amministratore Delegato e Direttore Generale, RINA, dichiara: “Hydra mira a decarbonizzare il processo di produzione dell’acciaio attraverso tecnologie basate sull’idrogeno. Grazie all’aiuto dei nostri partner, realizzeremo un impianto pilota per sperimentare la produzione di acciaio, emettendo una frazione marginale delle emissioni di carbonio attualmente rilasciate dall’industria siderurgica mondiale. Hydra è a disposizione di tutta la filiera per la ricerca e lo sviluppo sulla produzione di acciaio pulito”.
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