Stargate Hydrogen inaugura un polo produttivo da 140 MW di elettrolizzatori alcalini all’anno
Redazione 
Alla presenza di Kristen Michal, Primo Ministro dell’Estonia, e Jorgo Chatzimarkakis, CEO di Hydrogen Europe, Stargate Hydrogen ha inaugurato il suo nuovo stabilimento dedicato alla produzione di stack e sistemi innovativi per l’elettrolisi alcalina.
Nella fase iniziale, il nuovo polo produttivo avrà una capacità di 140 MW di elettrolizzatori alcalini all’anno, con la possibilità di espandersi oltre 1 GW attraverso investimenti mirati.
Le prime consegne sono già in corso, destinando i prodotti a clienti in Europa, Turchia, Medio Oriente e India. Tra i principali clienti europei figurano Fortum, Utilitas, ABB e Rockfin
Grazie al sostegno degli investitori europei e allo status di IPCEI (Important Projects of Common European Interest), Stargate Hydrogen si posiziona strategicamente per abbattere i costi dell’idrogeno verde e favorire la decarbonizzazione di settori chiave come acciaio, fertilizzanti e prodotti chimici.
Marko Virkebau, CEO di Stargate Hydrogen, ha dichiarato: “Attualmente ci sono diverse Gigafactory di elettrolizzatori che sono inattive e bruciano incredibili quantità di capitale. Abbiamo scelto una strategia diversa, che prevede una scalabilità modulare per soddisfare la crescente domanda man mano che aumenta e quando le nostre innovazioni di prossima generazione vengono lanciate sul mercato. Attualmente, la nostra produzione è al completo fino alla fine del 2025 e vediamo un aumento della domanda da parte dei nostri clienti esistenti in Europa e di nuovi clienti dal Medio Oriente e dall’Asia“.
Jorgo Chatzimarkakis, CEO di Hydrogen Europe, ha commentato: “Il progetto IPCEI di Stargate Hydrogen rappresenta un esempio eccezionale di come un sostegno pubblico gestito in modo professionale possa catalizzare un’innovazione industriale significativa. Strutture come questa e l’innovazione dei materiali intrapresa da Stargate sono esattamente ciò di cui abbiamo bisogno per costruire l’economia dell’idrogeno in Europa e rimanere competitivi, sostenibili e sovrani nella transizione verso l’energia pulita”.