La Commissione Europea ha pubblicato la sesta lista dei progetti di interesse comune e reciproco che, in piena linea con il Green Deal europeo, sosterranno il raggiungimento degli obiettivi di transizione energetica e sostenibilità climatica.
I progetti selezionati, beneficiando di procedure autorizzative semplificate e sostegno finanziario dell’UE, si concentrano sulla creazione della rete energetica transeuropea (TEN-E) del futuro che, secondo la Commissione, porrà fine al sostegno delle infrastrutture dedicate ai combustibili fossili.
L’elenco, che per la prima volta include anche iniziative legate all’idrogeno, si compone di 166 progetti così suddivisi:
- 85 progetti riguardanti l’energia elettrica, le reti offshore e le reti elettriche intelligenti, molti dei quali dovrebbero essere messi in servizio tra il 2027 e il 2030.
- 65 progetti relativi all’idrogeno. Di questi la maggior parte (29) riguarda la distribuzione dell’idrogeno, con elettrolizzatori, impianti di ricezione dell’ammoniaca e impianti di stoccaggio sotterranei che rappresentano rispettivamente 17, 9 e 7.
- 14 progetti di reti per il trasporto del biossido di carbonio con l’obiettivo di creare un mercato per la cattura e lo stoccaggio del carbonio.
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Le reti che comporranno la futura dorsale per il trasporto di idrogeno si svilupperanno in tre aree chiave dell’UE, coinvolgendo 15 stati membri. Queste le proposte:
- Interconnessioni in Europa Occidentale. Belgio, Ceco, Danimarca, Germania, Irlanda, Spagna, Francia, Italia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Austria e Portogallo;
- Interconnessioni in Europa Centro-Orientale e Sud-Orientale. Bulgaria, Cechia, Germania, Grecia, Croazia, Italia, Cipro, Ungheria, Austria, Polonia, Romania, Slovenia e Slovacchia;
- Interconnessioni nel mercato Baltico. Danimarca, Germania, Estonia, Lituania, Polonia, Finlandia e Svezia.
Non sufficiente la quantità di progetti legati allo stoccaggio dell’idrogeno (7) secondo Hydrogen Europe che ne sottolinea l’importanza strategica, non solo per bilanciare l’offerta e la domanda, ma anche per fornire flessibilità al sistema di alimentazione. Saranno pertanto necessari ulteriori sforzi per identificare e sviluppare potenziali iniziative di stoccaggio.
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I progetti selezionati riceveranno ora lo status di PCI e potranno accedere ai fondi del meccanismo per collegare l’Europa (eccetto i progetti di elettrolisi). La maggior parte di loro dovrebbe essere commissionata entro il 2030, ad eccezione delle dorsali dell’idrogeno di Belgio e Olanda, probabilmente operative nel 2040 e nel 2050.