
Il progetto di riconversione industriale dell’ex Centrale a carbone Enel di Cerano, in provincia di Brindisi, ha registrato circa 50 manifestazioni di interesse per un ammontare complessivo di oltre due miliardi di investimenti.
A comunicarlo è stato il Mimit durante la sesta riunione del Comitato per il coordinamento del phase-out.
I progetti pervenuti riguardano settori chiave come energia da fonti rinnovabili, logistica, trasporti, ICT-datacenter, aeronautica, agroalimentare, turismo, economia circolare, navale e cantieristica e le tempistiche medie di realizzazione previste variano tra i 24 e i 36 mesi.
Obiettivo prioritario è la definizione di un piano organico di sviluppo per l’area di Brindisi, volto a promuovere la reindustrializzazione e la crescita economica e sociale, da formalizzare attraverso un Accordo di Programma.
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Gli uffici tecnici del Mimit sono ora al lavoro, con Invitalia, per verificare la fattibilità delle iniziative presentate, in coerenza con la disponibilità dei siti industriali, che comprendono la centrale a carbone, il porto e l’intera area industriale.
Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Sen. Adolfo Urso: “Abbiamo di fronte una straordinaria opportunità di riconversione industriale in chiave pienamente sostenibile, ben oltre le aspettative iniziali. Mi auguro che questo processo possa diventare un modello per altri territori impegnati nella transizione energetica ed economica. La procedura di riconversione si conferma promettente, anche grazie alla proficua collaborazione tra istituzioni, aziende e parti sociali, che ringrazio per l’impegno e la visione condivisa“.
Il Sottosegretario al Mimit, Fausta Bergamotto: “Con l’insediamento operativo del Commissario di Governo, prefetto Luigi Carnevale, si apre una nuova fase concreta e operativa del percorso di riconversione dell’area di Cerano. Siamo ora in una fase proattiva, con numerose manifestazioni di interesse già pervenute: è il momento di procedere con determinazione, coinvolgendo tutti gli attori istituzionali e locali per accelerare il più possibile l’attuazione degli interventi previsti“.