Snam accelera nel suo percorso verso un’economia a zero emissioni nette, presentando il nuovo piano strategico 2021-2025 e la propria visione al 2030, con cui mira a diventare leader globale nelle infrastrutture per i gas verdi.
Nel corso del prossimo decennio, infatti, sono previsti investimenti per un totale di 23 miliardi di Euro che interesseranno tre aeree ben specifiche:
- Ben 15 miliardi di Euro saranno destinati allo sviluppo di una rete di distribuzione “Multy-Commodity”, che permetterà il trasporto di gas naturale, biometano, anidride carbonica (dove necessario) e idrogeno. Per quest’ultimo, verranno riconvertiti 2.700 Km di reti già esistenti (da Mazara del Vallo a Passo Gries e Tarvisio verso le aree del Nord Europa a maggiore domanda) e realizzate nuove linee distribuzione specifiche.
- Per lo stoccaggio saranno investiti 5 miliardi di Euro, di cui 3 per il gas naturale e biometano e 2 miliardi per idrogeno e anidride carbonica.
- Infine, 3 miliardi di Euro saranno impiegati per la realizzazione di nuovi progetti green (usufruendo delle piattaforme esistenti per sviluppare iniziative di scala nell’idrogeno e nel biometano).
Tra il 2021 e il 2025, invece, Snam investirà 8,1 miliardi di Euro per le infrastrutture “H2 Ready” e vari progetti green:
–In seguito ai recenti test sulle proprie condotte, ad oggi la quasi totalità dei metanodotti di Snam (70%) è in grado di trasportare fino al 100% di idrogeno (in base alla normativa ASME B31.12). Pertanto, in ottica H2 Ready, in Italia verranno impiegati 5,6 miliardi di Euro per proseguire il programma di ammodernamento di oltre 1.300 Km di reti distributive.
– Rispetto ai 900 milioni del piano precedente, gli investimenti nello stoccaggio di energia ammonteranno a 1,2 miliardi di Euro; verranno convertite tre centrali di compressione in dual fuel, realizzati pozzi più moderni per lo stoccaggio di gas, istituite nuove attività di manutenzione.
-Per altre attività di transizione energetica saranno destinati circa 1,3 miliardi di Euro (in crescita rispetto ai 700 milioni del piano precedente), con 200 milioni di Euro di possibili grant, 100 milioni nel l’idrogeno e 100 milioni nel biometano.
Dal 2022 al 2030 Snam prevede una crescita media annua (CAGR) dell’EBITDA tra il 6 e l’8%.
Marco Alverà, Amministratore Delegato di Snam, ha presentato il piano strategico dichiarando: “Con il nuovo piano al 2025 e la visione al 2030 proseguiamo e acceleriamo l’evoluzione di Snam. Negli ultimi sei anni abbiamo avviato il repurposing delle nostre infrastrutture, rafforzato lo sviluppo internazionale e lanciato nuove start-up nella transizione energetica. Snam si focalizzerà progressivamente su tre macro aree di attività: trasporto, stoccaggio e nuovi progetti nell’idrogeno e nel biometano. Grazie alle nostre competenze tecniche, al nostro know-how nei gas verdi e alla nostra capacità di realizzare e gestire progetti complessi puntiamo a diventare un’azienda di infrastrutture ‘multi-commodity’. Svolgeremo un ruolo centrale in un decennio decisivo per la transizione energetica, con l’obiettivo di cogliere nuove opportunità di sviluppo in Italia e all’estero, facendo leva sul ruolo abilitante delle infrastrutture per raggiungere un’economia a zero emissioni nette”.