Andrea Potestà 
Si chiude con un fatturato di 1.250.000 Euro e un valore della produzione di circa 1.300.000 Euro il 2023 di Simplifhy, che registra così una crescita straordinaria rispetto all’anno precedente quando il fatturato ammontava a 220.000 Euro e il valore della produzione a circa 500.000 Euro.
L’utile netto è invece pari a circa il 6% del fatturato, un dato particolarmente significativo, secondo il CEO, Sergio Torriani, per una giovane startup che opera in un mercato così complesso come quello dell’idrogeno.
La realizzazione di tre impianti a idrogeno nel 2023 ha rappresentato non solo un successo di per se significativo, ma anche un traguardo che evidenzia l’abilità di Simplifhy di fornire consulenze ingegneristiche avanzate e di realizzare progetti concreti e all’avanguardia.
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Per il 2024 le prospettive sono altrettanto promettenti: gli ordini attualmente in esecuzione prevedono infatti un fatturato di circa 2.000.000 Euro, con ulteriori opportunità in arrivo.
Questo sviluppo è supportato da un piano di espansione che include le risorse umane e le infrastrutture, mirando a garantire una crescita forte e sostenibile.
Nonostante l’ottimismo, l’azienda evidenzia i limiti ancora esistenti nel mercato italiano dell’idrogeno, in particolare per quanto riguarda gli incentivi, tutt’ora insufficienti per un corretto sviluppo della filiera.
I commenti
Sergio Torriani, CEO di Simplifhy, dichiara: “Abbiamo quintuplicato il nostro fatturato in un solo anno, un risultato che sottolinea la solidità e l’efficacia della nostra strategia di crescita prudente e sostenibile“.
“Il nostro settore è ancora fragile e dipendente da finanziamenti legati al PNRR, che sono fondamentali per il completamento degli impianti in fase di costruzione. Simplifhy rimane comunque fiduciosa che nei prossimi anni questi fattori di incertezza potranno essere risolti, permettendo al mercato italiano dell’idrogeno di decollare“.
Jacopo Machnitz, il Responsabile Finanziario di Simplifhy, ha spiegato: “Anche quest’anno prevediamo di raddoppiare il fatturato, consolidando la nostra crescita e rafforzando la nostra posizione nel mercato“.
“In base alle nostre valutazioni, entro il 2026 il volume d’affari attorno ai progetti PNRR in Italia dovrebbe aggirarsi sui 400.000.000€. Noi stessi siamo coinvolti in progetti – che sono ancora in fase di autorizzazione – per un valore totale di 85.000.000€. Questi volumi ci spingono a operare con prudenza al fine di strutturarci maggiormente e creare una solida base operativa che ci permetterà di affrontare con serenità le sfide future”.
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