
Si è tenuta in data 8 Luglio, presso lo stabilimento Sapio a Porto Marghera, la posa della prima pietra dei lavori di realizzazione del primo impianto di idrogeno verde a 500 bar in Italia.
Il progetto guidato da Sapio ed ECO+ECO e candidato al bando Hydrogen Valley in Aree industriali Dismesse, pubblicato nell’ambito del PNRR, ha ricevuto un finanziamento complessivo di circa 17 milioni di euro, di cui: 14 milioni per l’impianto di elettrolisi e di compressione a 500 bar di Sapio e 3 milioni per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico di ECO+ECO, parte del gruppo Veritas, la Multiutility veneta.
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Il completamento dell’opera, come da bando del PNRR, è previsto entro il 30 Giugno 2026.
I lavori prevedono nello specifico:
- la realizzazione da parte di ECO+ECO di un parco fotovoltaico da circa 2 MW dedicato e connesso direttamente all’impianto di produzione di idrogeno, con lo scopo di alimentare lo stesso con energia elettrica rinnovabile;
- l’installazione nello stabilimento di Sapio di un elettrolizzatore di 5 MW per la produzione di circa 500 ton/anno di idrogeno rinnovabile;
- la creazione di un hub logistico per l’impiego di carri bombolai ad alta pressione, con l’obiettivo di ridurre l’impatto del trasporto dell’idrogeno, sia in termini emissivi sia economici. I nuovi carri bombolai avranno una pressione di riempimento di 500 bar e potranno infatti trasportare una quantità di idrogeno maggiore rispetto all’attuale soluzione con carri a 200 bar, permettendo di aumentare la quantità di idrogeno per ogni trasporto e di ridurre il numero di viaggi.
Alberto Dossi, Presidente del Gruppo Sapio: “È con grande orgoglio ed emozione che oggi diamo ufficialmente inizio ai lavori per la realizzazione del nuovo impianto di idrogeno a zero emissioni nello stabilimento Sapio a Porto Marghera alla presenza del Ministro Foti. Un progetto che guarda al futuro con radici profonde nel nostro passato: Sapio, infatti, produce idrogeno dal 1922. Tra il 2024 e il 2026 abbiamo previsto investimenti per circa 40 milioni di euro che riqualificano il nostro stabilimento, generando indotto economico, nuovi posti di lavoro e stimolando ulteriori investimenti privati. Investimenti che costituiscono inoltre il primo tassello per la creazione di un hub energetico strategico nell’area, capace di rivitalizzare Porto Marghera e renderla più attrattiva per attività industriali, logistiche e di ricerca e sviluppo in chiave sostenibile“.
Tommaso Foti, Ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e per il PNRR: “Quando un’azienda ha 103 anni di storia come Sapio abbiamo davanti agli occhi la prova di come fare industria sia possibile se c’è tenacia, competenza, innovazione e ricerca. Proprio la posa della prima pietra per la quale siamo qui oggi è direi la realizzazione di un miracolo che ha visto anche il superamento degli ostacoli legati agli iter autorizzativi per il raggiungimento di un obiettivo comune: realizzare l’Hydrogen Valley. Sapio è l’esempio dell’Italia del fare”.