A Roma la Piramide Cestia si è illuminata per un giorno intero grazie a un generatore alimentato da una Fuel Cell a idrogeno, messo a diposizione dal Progetto EveryWh2ere.
L’iniziativa, volta a dimostrate le potenzialità del vettore idrogeno come futura fonte di energia pulita, è stata resa possibile dalla collaborazione tra H2IT – Associazione Italiana Idrogeno e Celle a Combustibile, il Progetto EveryWh2ere e la Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti Paesaggio di Roma.
“Illuminare la Piramide Cestia grazie all’energia prodotta dall’idrogeno vuole essere un’occasione per mostrare come l’unione tra innovazione tecnologica e attenzione per la sostenibilità ambientale sia l’unica strada per creare un futuro più green, e energeticamente sicuro ed efficiente – ha detto Alberto Dossi, Presidente di H2IT – L’idrogeno rappresenta un’occasione unica per il nostro Paese e vogliamo che i cittadini possano vederlo in prima persona, a partire oggi da quelli della Capitale. Domani, durante l’Italian Hydrogen Summit, faremo il punto della situazione con le istituzioni e i grandi protagonisti del settore. Quella dell’idrogeno è una filiera che può dare un contributo decisivo alla decarbonizzazione del Paese e può supportarne la crescita tecnologica e industriale. Un’opportunità che l’Italia non può mancare per non rischiare di perdere terreno rispetto ai Paesi più all’avanguardia in Europa e nel resto del mondo.”
Partendo da stack di Fuel Cell già presenti sul mercato (stack PCS S2 e S3) forniti da Power Cell Systems, nel progetto EVERYWH2ERE sono stati sviluppati 8 gruppi elettrogeni con due taglie di potenza: 4×25 kW e 4×100 kW, coinvolgendo diversi partner del Consorzio come MAHYTEC, Linde, Genport, Friem e RINA.