
La Commissione Europea ha presentato oggi il Piano d’azione (qui consultabile in lingua inglese) per mantenere e rafforzare la competitività dell’industria siderurgica europea.
L’industria siderurgica è fondamentale per l’economia europea e fornisce input a settori critici come l’automotive, le tecnologie pulite e la difesa.
Tuttavia, il settore si trova a un crocevia decisivo, affrontando sfide come gli elevati costi energetici, la concorrenza globale e l’urgenza di investire in tecnologie come l’idrogeno volte alla riduzione delle emissioni di gas serra.
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Con il presente piano d’azione, la Commissione sostiene questi settori nell’affrontare le sfide attuali a breve e medio termine.
Le misure prioritarie settoriali sono il risultato di un processo inclusivo e collaborativo, che ha comportato molteplici discussioni e il coinvolgimento delle parti interessate.
Il Piano
- Garantire un approvvigionamento energetico sicuro e a prezzi accessibili per il settore: I costi dell’energia rappresentano una quota maggiore dei costi di produzione dei metalli rispetto ad altri settori. Il piano d’azione promuove l’uso di accordi di compravendita di energia elettrica e incoraggia gli Stati membri a sfruttare la flessibilità fiscale sull’energia e le tariffe di rete ridotte per attenuare la volatilità dei prezzi dell’energia elettrica. Il piano promuove un accesso più rapido alla rete per le industrie ad alta intensità energetica e sostiene l’aumento dell’uso di idrogeno rinnovabile e a basse emissioni di carbonio in questi settori.
- Prevenire la rilocalizzazione delle emissioni di carbonio: Il meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (CBAM) deve garantire condizioni di parità. Dovrebbe inoltre garantire che le industrie di paesi terzi non facciano il “greenwashing” dei loro metalli per apparire a basse emissioni di carbonio, pur continuando a fare affidamento su fonti energetiche ad alte emissioni.
- Espandere e proteggere le capacità industriali europee: L’eccesso di capacità globale rappresenta una grave minaccia per la redditività e la competitività di questo settore. Entro la fine dell’anno la Commissione proporrà una nuova misura a lungo termine per mantenere una protezione altamente efficace del settore siderurgico dell’UE una volta scaduta l’attuale salvaguardia a metà del 2026.
- Promuovere la circolarità: La Commissione prevede di fissare obiettivi per l’acciaio e l’alluminio riciclati in settori chiave e di valutare se un maggior numero di prodotti, come i materiali da costruzione e l’elettronica, debba essere soggetto a requisiti di riciclaggio o di contenuto riciclato. Inoltre, la Commissione prenderà in considerazione misure commerciali sui rottami metallici, un fattore produttivo fondamentale per l’acciaio decarbonizzato, al fine di garantire una disponibilità sufficiente di rottami.
- De-risking della decarbonizzazione: La futura legge sull’acceleratore della decarbonizzazione industriale introdurrà criteri di resilienza e sostenibilità per i prodotti europei negli appalti pubblici al fine di stimolare la domanda di metalli a basse emissioni di carbonio prodotti nell’UE, creando mercati guida.
- Proteggere i posti di lavoro industriali di qualità.
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