E’ stato presentato a Mestre il prototipo di furgoncino a idrogeno che verrà presto annesso nel parco mezzi di Veritas, secondo fornitore di servizi pubblici della regione Veneto.
Con una velocità massima di 44 Km/h, il prototipo monta una batteria elettrica che garantisce 200 Km di autonomia, ai quali se ne aggiungono ulteriori 200 grazie alla cella a idrogeno. I tempi di ricarica vanno dai soli 3 minuti, per l’idrogeno, a circa 90 per la batteria elettrica; una notevole differenza che permetterebbe, secondo il parere dei progettisti, alle aziende municipalizzate di poter effettuare più turni di lavoro.
Lo sviluppo del furgoncino è durato sette mesi, frutto del progetto europeo H2GO, co-finanziato da EIT Urban Mobility-European Institute of Innovation, a cui partecipano, oltre alla stessa azienda municipalizzata, il Comune di Venezia, l’università Certh di Salonicco, Aess, le aziende Alkè, Vhit, Arco FC.
Massimiliano De Martin, assessore comunale all’Ambiente, ha commentato: “Questo progetto è un altro fondamentale tassello del lavoro che il Comune sta compiendo nel campo della transizione energetica, nell’ambito dell’iniziativa ‘Venezia capitale mondiale della sostenibilità’, che ha tra i suoi principali obiettivi il recupero ambientale ed economico di Porto Marghera, con la creazione, in collaborazione con Eni, del ‘cantiere idrogeno’. Siamo tra l’altro i primi ad aver realizzato a Mestre, superando innumerevoli pastoie burocratiche, una stazione di rifornimento di idrogeno, urbana e aperta al pubblico“.