In seguito al recente incontro ad Istanbul tra il ministro turco all’Energia, Alparslan Bayraktar, e il ministro giapponese dell’economia, del commercio e dell’industria, Yasutoshi Nishimura, sono emerse delle possibili opportunità di collaborazione tre i due paesi in termini di energie rinnovabili quali solare, eolico ed idrogeno.
Il Giappone sta attualmente perseguendo attivamente l’obiettivo della neutralità carbonica entro il 2050 attraverso ingenti investimenti sul nucleare e sulle energie rinnovabili.
Lo scorso Giugno 2023, il governo giapponese aveva infatti annunciato un investimento di 15 trilioni di Yen (circa 110 miliardi di dollari) per incrementare la produzione e la fornitura interna di idrogeno rinnovabile, promuovendo così la transizione a un’economia a basse emissioni di carbonio.
“Ci sono numerose iniziative del settore privato legate anche a questa materia“, aveva dichiarato ad inizio mese l’ambasciatore giapponesead Ankara, Takahiko Katsumata. “Credo che ci sia una vasta gamma di opportunità di collaborazione con la Turchia. Ho fiducia che le fonti energetiche di nuova generazione, in particolare l’idrogeno e le energie rinnovabili, siano molto promettenti per il futuro.”
Katsumata ha infine sottolineato i punti in comune tra le due nazioni nel settore energetico, osservando che sia il Giappone che la Turchia, dipendono fortemente da fonti esterne per il proprio fabbisogno energetico.
Anche se al momento il nucleare sembra essere l’opzione principale, dal canto suo la Turchia non esclude la possibilità di avviare cooperazioni anche per progetti su piccola/grande scala legati alle energie rinnovabili.
Il Ministro Bayraktar ha dichiarato che nei prossimi mesi saranno organizzati nuovi incontri con i funzionari di entrambe le nazioni per discutere la fattibilità di questa nuova alleanza.