Nextchem partecipa alla realizzazione di un impianto da 2,1 milioni di tonnellate all’anno di metanolo ultra low carbon
Andrea Potestà 
Nextchem (MAIRE) fornirà la tecnologia proprietaria NX AdWinMethanol® Zero al progetto Pacifico Mexinol, un impianto per la produzione di metanolo a bassissime emissioni di carbonio, situato nei pressi di Los Mochis, Sinaloa, sulla costa occidentale del Messico.
Con una capacità produttiva prevista superiore a 2,1 milioni di tonnellate all’anno, una volta realizzato (a partire dal 2028), Pacifico Mexinol diventerà il più grande impianto al mondo dedicato alla produzione di metanolo “ultra low carbon”.
La produzione include circa 350 mila tonnellate all’anno di metanolo verde e 1,8 milioni di tonnellate l’anno di metanolo blu, prodotto da gas naturale con la cattura della CO2.
Il metanolo prodotto dal Pacifico Mexinol ridurrà drasticamente l’impronta di carbonio di centinaia di prodotti e applicazioni quotidiane, tra cui plastiche, vernici, componenti automobilistici e materiali da costruzione.
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Il contratto di licenza è stato assegnato per conto di Transition Industries LLC, società texana specializzata nello sviluppo di progetti innovativi per la produzione di metanolo e idrogeno a bassissime emissioni in Nord America.
Il valore del contratto di licenza, che sarà in parte riconosciuto alla firma e in parte al momento della Decisione Finale di Investimento, è nell’ordine di alcune decine di milioni di euro, in linea con questa tipologia di contratti.
L’intero pacchetto per il progetto è stimato essere di circa 250 milioni di euro, e comprende anche l’ingegneria di base, la fornitura delle apparecchiature proprietarie, nonché l’assistenza per la fase di collaudo, avviamento e operatività dell’impianto.
NX AdWinMethanol® Zero
Sviluppata da GasConTec, la controllata di NEXTCHEM dedicata alla produzione di idrogeno e metanolo a basse emissioni, questa tecnologia integra il processo proprietario di Autothermal Reforming (ATR) e il ciclo di sintesi del metanolo con le tecnologie proprietarie di cattura della CO2.
La soluzione riduce quasi a zero le emissioni di carbonio convertendo la CO2 catturata e l’idrogeno verde in metanolo ultra-low carbon, utilizzato per la decarbonizzazione di settori dell’industria chimica cosiddetti hard to abate.
I commenti
Alessandro Bernini, CEO di MAIRE: “Siamo onorati di supportare questo importante progetto con le tecnologie all’avanguardia di NEXTCHEM dedicate ai vettori energetici a bassissime emissioni di carbonio. Questo traguardo conferma il nostro ruolo strategico nella transizione energetica e la capacità di fornire soluzioni avanzate già commercializzabili che consentono ai nostri clienti di aprire la strada alla produzione di prodotti chimici sostenibili”.
Rommel Gallo, CEO di Transition Industries: “Siamo felici di avviare questa partnership strategica con NEXTCHEM e implementare una tecnologia innovativa per realizzare il più grande impianto al mondo di produzione di metanolo a bassissime emissioni. Siamo entusiasti di lavorare insieme a NEXTCHEM per accelerare e sostenere la decarbonizzazione della produzione del metanolo e dei prodotti chimici su scala globale”.
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