domenica, 20 Luglio 2025

Nella Valle dell’Arve una stazione di rifornimento di idrogeno entro la fine del 2025

In Alta Savoia, nel cuore della Valle dell’Arve, uno dei territori maggiormente interessato dall’inquinamento in Francia, si è recentemente tenuta la posa della prima pietra del progetto Arv’Hy.

L’iniziativa, sostenuta da Atawey, Axpo, LSBN, Crédit Agricoles des Savoie e Jean Lain Mobilités, mira a realizzare, entro la fine del 2025, una stazione di rifornimento di idrogeno rinnovabile nelle immediate vicinanze dell’autostrada A40.

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Nel corso della cerimonia sei diverse tipologie di veicoli a idrogeno – un camion, un pullman, un furgone da otto posti e tre veicoli leggeri – sono stati testati in condizioni reali.

L’idrogeno si rivela una soluzione strategica per la mobilità in territori montani, dove le sfide di trasporto richiedono prestazioni elevate, lunga autonomia e un carico utile ottimizzato.

Grazie alla sua autonomia prolungata, ai rapidi tempi di rifornimento e alla compattezza dei componenti, questa tecnologia si adatta perfettamente alle condizioni topografiche e climatiche tipiche della regione, offrendo un’alternativa efficiente e sostenibile.

Il lavoro collettivo svolto in questi mesi ci permette di vivere oggi un momento fondante della vita del progetto: la posa della prima pietra, circondati dai nostri azionisti, soci e rappresentanti eletti che ci hanno sostenuto fin dall’inizio“, ha commentato Boris Gonnachon, Presidente di Arve Hydrogène Mobility.

Puntiamo a mettere in funzione la stazione alla fine del 2025 per distribuire idrogeno rinnovabile ai primi utenti della valle. L’obiettivo è chiaro: dimostrare che l’idrogeno è una realtà che è al servizio della decarbonizzazione degli usi intensivi, oltre che del 100% elettrico – soprattutto dove raggiunge i suoi limiti. E ci sono molti bisogni nella Valle dell’Arve”.

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