
Da sinistra a destra: Thomas Hüwener (OGE), Arturo Gonzalo (Enagás), Pierre Duvieusart (NaTran), Carolle Foissaud (Teréga) e Rodrigo Costa (REN).
L’operatore spagnolo Enagás ha siglato un accordo con i francesi NaTran e Teréga per la costituzione della joint venture che guiderà la realizzazione del progetto BarMar – l’idrogenodotto di interesse comune (IPCEI) che collegherà Barcellona a Marsiglia – infrastruttura chiave del corridoio H2Med insieme al progetto CelZa.
La nuova società avrà sede in Francia, e più in particolare nella regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra.
La composizione azionaria della joint venture riflette l’equilibrio complessivo del progetto H2Med, equamente condiviso tra Spagna e Francia: Enagás detiene il 50% delle quote, mentre le francesi NaTran e Teréga partecipano rispettivamente con il 33,3% e il 16,7%.
A guidare la società sarà il CEO Francisco Pablo de la Flor, di Enagás, che vanta oltre 35 anni di esperienza nel settore dell’energia e del gas naturale. Attualmente presiede il gruppo di esperti sul gas presso l’UNECE ed è membro del comitato esecutivo e del consiglio dell’IGU.
Arturo Gonzalo, CEO di Enagás: “La creazione di questa società congiunta incarna il nostro impegno collettivo e la nostra determinazione a realizzare questa infrastruttura energetica vitale per l’Europa. Questo segna l’inizio di una nuova fase operativa che ci permetterà di affrontare le sfide tecniche e normative con un team integrato e un obiettivo comune: rendere H2med una realtà“.
S. Andrine Meunier, CEO di NaTran: “Questa nuova società congiunta fornisce il quadro necessario per lo sviluppo a lungo termine del gasdotto BarMar, una componente chiave del progetto H2med. Dà inoltre forma concreta alla cooperazione transfrontaliera nello sviluppo di infrastrutture energetiche strategiche per decarbonizzare le nostre industrie. Con sede in Francia, l’azienda BarMar è ora un luogo in cui le competenze di tutti i partner nel trasporto dell’idrogeno convergeranno per promuovere una nuova fase dell’energia in Europa“.
Il corridoio H2MED

Il corridoio H2Med sarà costituito da due principali infrastrutture per il trasporto dell’idrogeno: BarMar e CelZa.
Queste connessioni collegheranno le reti nazionali della penisola iberica all’Europa nord-occidentale, consentendo il trasporto di fino a 2 milioni di tonnellate annue di idrogeno verde prodotto in Spagna e Portogallo. Ciò rappresenta il 10% dell’obiettivo di consumo complessivo fissato per l’Europa.
Il progetto BarMar prevede la posa di un gasdotto sottomarino di 455 km tra Spagna e Francia (Barcellona-Marsiglia), con una capacità massima di 2 milioni di tonnellate (Mt) all’anno, e la realizzazione di una stazione di compressione da 140 MW a Barcellona.
CelZa, invece, è un’interconnessione di 248 km tra Portogallo e Spagna (Celorico da Beira-Zamora) con una capacità massima di 0,75 milioni di tonnellate (Mt) di idrogeno all’anno. Includerà anche una stazione di compressione da 24,6 MW a Zamora.