
Micro Mobilità Idrogeno o, per meglio dire, Mimì, il primo veicolo a idrogeno realizzato interamente in Emilia-Romagna frutto della collaborazione di Bieffe Project e dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (UNIMORE).
Il 26 Febbraio abbiamo partecipato alla presentazione del veicolo in anteprima assoluta presso l’Auditorium Beccaria di Modena, dove per l’occasione si sono riuniti centinaia di rappresentanti del mondo automotive e della ricerca.
L’evento ha celebrato il coronamento di un sogno per Bieffe Project che nel 2020, in piena emergenza pandemica, ha intrapreso con visione e coraggio un percorso d’innovazione con l’obiettivo di ridefinire il futuro della mobilità sostenibile a idrogeno nel nostro Paese.
Un progetto da oltre 15mila ore di lavoro reso possibile grazie alla stretta collaborazione con UNIMORE, alla partecipazione della startup Novac, responsabile della realizzazione dei supercapacitori allo stato solido, e di Arco Technologies, che ha fornito il sistema di Fuel Cell, nonché al fondamentale supporto dei fondi europei messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna.
Mimì è un ECO-TRUCK di classe L7, ultra compatto e leggero, disponibile in due versioni: a idrogeno e plug-in elettrico.
Grazie al suo design è in grado di effettuare un’inversione di 180° in spazi inferiori ai sette metri, rendendolo perfetto per il trasporto di merci e persone, i servizi di pubblica utilità, le consegne dell’ultimo miglio e altre attività urbane o metropolitane.
Il telaio, del peso di 160 kg, è stato progettato con materiali avanzati (le plastiche in stampa 3D) e un’architettura ingegnerizzata, garantendo una capacità di carico fino a 2.000 kg.


Il cuore idrogeno di Mimì
La versione a idrogeno di Mimì presenta un combinazione di tre tecnologie in parallelo:
- Fuel Cell a idrogeno;
- Batterie al litio;
- Supercapacitori (allo stato solido): sviluppati e prodotti da Novac in Italia, rispetto alle batterie tradizionali hanno una densità di energia inferiore, ma una densità di potenza molto superiore. Possono fornire una grande quantità di energia in breve tempo, utile per accelerazioni rapide o per supportare il motore elettrico.

La combinazione di queste tre tecnologie consente a Mimì di raggiungere una potenza massima di 15 kW, con una coppia max. di 350 Nm.
Il veicolo è dotato di un serbatoio da 27 litri di idrogeno, compresso a 350 bar, che garantisce un’autonomia fino a 240 km a una velocità di 90 km/h.
Il rifornimento completo di idrogeno avviene in pochi minuti, pari a 55 minuti utilizzando una ricarica da 22 kW.


Un viaggio appena iniziato
Come sottolineato nel corso della presentazione da Erasmo Stasolla, CTO di Bieffe Project, Mimì è solo l’inizio di un ecosistema di micromobilità sostenibile di nuova generazione.
“Con Mimì, non stiamo solo introducendo un nuovo veicolo, ma un’intera filosofia di trasporto urbano. Il viaggio è appena iniziato, e le prossime tappe promettono di essere ancora più entusiasmanti“.
Grazie alla piattaforma tecnologica di Mimì, Bieffe Project è già impegnata nello sviluppo di un mini bus a idrogeno lungo 6 metri (Mimì Bus), oltre a una minicar e ad altri veicoli destinati al trasporto merci.
Mimì sarà tra i protagonisti di uno Speciale Mobilità H2 in Italia, che verrà pubblicato nel secondo numero della rivista cartacea Hydrogen News, in uscita a Maggio.



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