giovedì, 27 Novembre 2025

Lombardia – Approvata la Strategia Regionale dell’Idrogeno

La giunta regionale della Lombardia ha approvato la Strategia Regionale dell’Idrogeno che analizza il contesto energetico lombardo attorno al possibile sviluppo della filiera dell’idrogeno nei relativi settori d’impiego con l’obiettivo di identificarne i punti di interesse e le azioni abilitanti. Il documento – realizzato col supporto del Politecnico di Milano – parte da una mappatura della situazione attuale, per stimare la domanda di idrogeno sia in un orizzonte di medio termine (2030), sia in un orizzonte di decarbonizzazione completa (2050).

Le proiezioni al 2050 vedono la Lombardia come un importante consumatore di idrogeno, specialmente nei trasporti e nell’industria, con un probabile bilanciamento tra produzione locale e importazioni dovuto alla competizione con la generazione elettrica da rinnovabili. A seconda degli scenari la domanda potrebbe aggirarsi intorno ai 30 TWh/a (1 MtH2/a) in un orizzonte di lungo termine al 2050. Questi volumi significativi saranno principalmente dovuti:

  • Trasporto pesante su gomma: attorno ai 10 TWh/a;
  • Settore hard to abate: attorno ai 10-15 TWh/a;
  • Produzione eventuale di combustibili sintetici: attorno ai 10 TWh/a (sebbene molto variabile).

Un dato interessante proviene dall’aviazione – intorno ai 3 TWh – che copre un ruolo non trascurabile se si considerano sia la concentrazione spaziale della domanda di idrogeno (nei tre maggiori aeroporti), sia il possibile impatto sulla domanda di combustibili liquidi di natura sintetica.

Il vero vantaggio competitivo regionale si profila però nell’export di tecnologie: grazie al suo robusto tessuto industriale e alle eccellenze nella ricerca, la Lombardia punta a diventare hub di innovazione nella catena del valore dell’idrogeno, consolidando collaborazioni strategiche tra istituzioni, imprese, università e centri di ricerca per conquistare leadership in questo mercato emergente.

La strategia regionale delinea un quadro comprendente le azioni che dovranno essere proposte a tutti i diversi livelli di governo. Nello specifico, la strategia sviluppa tre aree di intervento:

  • Promozione e potenziamento della filiera produttiva;
  • Creazione e sviluppo della domanda;
  • Potenziamento del settore della ricerca.

Per la produzione, le misure includono l’individuazione di aree idonee, il sostegno finanziario agli investimenti e la promozione di impianti su larga scala e infrastrutture dedicate. Sugli usi finali, le azioni riguardano incentivi per il cambio tecnologico, lo sviluppo di stazioni di rifornimento e l’acquisto di veicoli a idrogeno. Viene rimarcato il ruolo fondamentale della ricerca e sviluppo, da potenziare con i progetti collaborativi tra aziende e centri di ricerca, favorendo l’internazionalizzazione e supportando l’innovazione.

Infine, sono proposte iniziative volte ad aumentare la consapevolezza degli operatori di mercato e adeguare il contesto normativo, con particolare focus su regolamenti per la gestione e il trattamento dell’idrogeno. Le proposte mirano a costruire un ecosistema favorevole, bilanciando innovazione tecnologica, competitività economica e sostenibilità ambientale.

I progetti principali in Lombardia

TH2ICINO – Hydrogen Valley strategica che coinvolge partner pubblici e privati come RINA Consulting, SEA Spa Società Esercizi Aeroportuali e il Comune di Busto Arsizio. TH2ICINO punta a promuovere la nascita di un ecosistema per la produzione, lo stoccaggio, il trasporto e l’utilizzo di idrogeno da fonti rinnovabili.

SerraH2Valle HRS e H2iseO – La prima riguarda l’installazione di cinque impianti di rifornimento di idrogeno (due lungo la A7 Milano, due in Tangenziale Est Milano e uno in Tangenziale Ovest Milano), mentre la seconda interesserà la messa in servizio di 14 nuovi treni a idrogeno, che sostituiranno l’intera flotta diesel oggi circolante sulla linea. L’iniziativa, promossa da FNM, Trenord e Ferrovienord, si svilupperà sulla linea Brescia-Iseo-Edolo.

Giga Factory – Attualmente in fase di realizzazione da De Nora insieme a Snam a Cernusco sul Naviglio, si basa su un impianto di 25.000 m² che rafforzerà la filiera italiana dell’idrogeno e porterà occupazione e know-how sul territorio.

H2ERE Network – La Lombardia valorizza il ruolo della ricerca e della cooperazione tecnologica anche tramite l’iniziativa H2ERE Network, piattaforma promossa da Assolombarda, H2IT e il Cluster Lombardo LE2C che connette imprese, università e centri di ricerca e facilita il matching con le aziende che vogliono fare sperimentazioni e ricerca nel campo dell’idrogeno.



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