L’idrogeno prodotto da fonti rinnovabili rappresenterà il 20% del consumo dell’ elettricità in Europa nel 2050 e il 10% a livello globale, secondo un rapporto pubblicato giovedì dalla società elettrica norvegese Statkraft.
L’idrogeno verde viene prodotto scindendo le molecole d’acqua con una corrente di elettricità rinnovabile nell’ elettrolisi. Questo gas è pubblicizzato come un sostituto pulito dei combustibili fossili in settori altrimenti difficili da decarbonizzare.
La domanda europea di energia elettrica aumenterà a poco più di 5.000 TWh nel 2050, con una produzione di idrogeno verde pari all’ equivalente di circa 1.000 TWh, in aumento rispetto alla domanda attuale di circa 30 TWh, secondo il sesto rapporto annuale sullo scenario delle basse emissioni di Statkraft.
L’azienda è uno dei maggiori produttori di energia rinnovabile in Europa e gestisce anche diversi impianti di gas e idrogeno in Germania. Utilizza la sua analisi dello scenario a basse emissioni come base per investimenti futuri.
La domanda globale di energia elettrica probabilmente raddoppierà entro il 2050 a poco più di 60.000 TWh, poiché l’elettrificazione è vista come lo strumento principale per ridurre le emissioni di anidride carbonica con le energie rinnovabili che soddisferanno circa l’80% di tale domanda.
Al momento, la produzione di idrogeno verde è più costosa della produzione tradizionale da fonti di combustibili fossili, ma Statkraft ha affermato che le cose cambieranno.
La società prevede che i costi di investimento per gli elettrolizzatori diminuiranno del 60% entro il 2050, il che, insieme allo stoccaggio, potrebbe garantire una fornitura costante per l’industria.
“Lo stoccaggio stagionale può essere vantaggioso nei mercati con significative differenze di prezzo dell’energia tra le stagioni, ad esempio in Europa“, afferma il rapporto.
Il rapporto e’ uscito ieri proprio prima del vertice delle Nazioni Unite sul clima (COP 26) a Glasgow, in Scozia, che avrà luogo dal 31 ottobre al 12 novembre, dove rappresentanti di quasi 200 paesi si incontreranno per rafforzare l’azione per affrontare il riscaldamento globale nell’ambito dell’accordo di Parigi del 2015.
Limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi secondo l’accordo sul clima di Parigi richiederà più energie rinnovabili e maggior elettrificazione a un ritmo più veloce rispetto a quello attuale, ha affermato Statkraft.
Statkraft è coinvolta in diversi progetti di idrogeno verde, inclusi progetti per la fornitura di acciaierie e produzione di fertilizzanti.