La Commissione europea destinerà 2,9 miliardi di euro del Fondo per l’Innovazione allo sviluppo di 61 progetti nel settore delle tecnologie a zero emissioni nette.
I progetti, selezionati tra 359 candidature, coprono 19 settori industriali, 18 paesi e scale diverse. Il focus principale riguarda le industrie ad alta intensità energetica, le energie rinnovabili e lo stoccaggio di energia, la mobilità e gli edifici a zero emissioni nette, la produzione di tecnologie pulite e la gestione industriale del carbonio. Se realizzate, queste iniziative potrebbero abbattere fino a 221 milioni di tonnellate di CO2 equivalente nel corso dei primi dieci anni di operatività.
Tra i progetti italiani scelti vi è H2EAT, che mira all’industrializzazione di una caldaia a parete da 25 kW alimentata tramite combustione catalitica dell’idrogeno. Questo processo, operante a bassa temperatura, consente l’eliminazione totale delle emissioni di CO2 e NOₓ, grazie all’integrazione di preriscaldamento dell’aria, ricircolo dei gas di scarico e iniezione diretta di idrogeno. Il risultato è una soluzione sicura ed estremamente efficiente, con una resa termica superiore al 100%.
La Commissione ha invitato gli sviluppatori dei 61 progetti ad avviare la fase di preparazione della convenzione di sovvenzione con l’Agenzia esecutiva europea per il clima, l’infrastruttura e l’ambiente (CINEA). Durante questa fase, la Commissione e i promotori dei progetti selezionati finalizzeranno il contratto di finanziamento, confermando il bilancio, il calendario, i risultati tecnici e le responsabilità giuridiche. I risultati di questo processo saranno confermati nella prima metà del 2026.








