
“A Settembre 2024, proprio durante la passata edizione della Hydrogen Expo, abbiamo lanciato un appello deciso e chiaro alle Istituzioni. Primo, accelerare la pubblicazione della Strategia Nazionale dell’Idrogeno e, secondo, avviare un dialogo costruttivo con la Commissione Europea al fine di ottenere l’approvazione dello schema di incentivazione dell’idrogeno rinnovabile”.
Queste sono le parole con cui Alberto Dossi, Presidente di H2IT – Associazione Italiana Idrogeno e Gruppo Sapio, ha aperto il convegno inaugurale della Hydrogen Expo di Piacenza, la principale mostra-convegno dedicata interamente al comparto idrogeno, giunta quest’anno alla sua quarta edizione.
La Strategia Nazionale dell’Idrogeno
Nel proprio intervento introduttivo, Dossi ha sottolineato con fermezza il valore della Strategia Nazionale dell’Idrogeno, pubblicata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) nel Novembre 2024.
Questo documento rappresenta un tassello fondamentale per il futuro dell’energia sostenibile in Italia, delineando le linee guida e le opportunità di investimento nel settore.
“Il settore dell’idrogeno evolve rapidamente ma si inserisce in un contesto geopolitico che muta ancora più velocemente. Dopo tante spinte, anche l’Italia ha pubblicato la sua strategia nazionale. Una tappa sicuramente necessaria e storica ma che non deve restare un esercizio formale pensato solo per rassicurare l’industria. A questa strategia dovranno infatti seguire azioni concrete e coerenti“.
Decreto Tariffe
Secondo Dossi, una delle priorità più urgenti dopo la pubblicazione della Strategia Nazionale sarà l’emanazione, da parte del governo, dello schema di incentivazione previsto dal Decreto Tariffe.
“Ritengo essenziale sottolineare questo aspetto e continuerò a farlo, anche a rischio di sembrare ripetitivo. La pubblicazione del Decreto Tariffe rappresenta un passaggio cruciale per dare slancio a un mercato competitivo dell’idrogeno rinnovabile in Italia.”
Il dialogo con la Commissione Europea
“Abbiamo sempre ribadito l’importanza di avviare un dialogo costruttivo con la Commissione Europea. La nuova Commissione si è insediata nel Dicembre 2024 e da allora ha pubblicato una serie impressionante di documenti. Tra le iniziative di spicco vi è il Clean Industrial Deal, che rappresenta una svolta nella politica industriale europea. Questo approccio è certamente positivo anche per il nostro settore, che continua ad occupare una parte centrale non solo per la decarbonizzazione del pianeta ma anche per la sua versatilità in molteplici settori merceologici”, ha dichiarato Dossi.
“Tuttavia alcune regole rischiano di rallentare o limitare il suo potenziale. E’ il caso per esempio degli atti delegati della direttiva rinnovabili che riguardano l’idrogeno RFNBO e l’atto delegato che riguarda il Gas Package. E’ necessario accelerare questo dialogo e processo, le tempistiche lo sappiamo tutti sono molto lunghe e molti progetti PNRR dipendono da questi incentivi per poter essere realizzati”.
Il PNRR, tra benefici e incertezze
“Il 30 Giugno 2026 – data entro la quale tutti i fondi devono essere utilizzati – si avvicina sempre di più ed è il momento di tirare le somme. Non c’è dubbio che il Piano sia stato un acceleratore per il settore dell’idrogeno ma allo stesso tempo ha generato molte incertezze, legate in primis allo sbilanciamento degli investimenti“.
Alcuni segmenti della filiera sono stati sostenuti mentre altri, secondo il presidente Dossi, sono stati fin troppo trascurati. Un caso emblematico quello delle stazioni di rifornimento.
“Le stazioni saranno costruite entro il 2026? Si, vedremo quante. Ma senza un incentivo parallelo all’acquisto dei veicoli a idrogeno non sarà garantita la domanda reale. Secondo: lentezza delle risposte agli operatori. I ritardi amministrativi hanno rallentato e alimentato le incertezze e la sfiducia nel settore. Terzo: mancanza di una visione post PNRR. Manca una prospettiva su cosa accadrà dopo il 30 Giugno 2026. Questo rischia di frenare ulteriormente gli investimenti e la pianificazione”.
“Lungi da me essere negativo ma come Associazione abbiamo il dovere di evidenziare le carenze. Ed è proprio per questo, al contrario, che desidero esprimere i miei sinceri complimenti a tutti gli operatori della filiera dell’idrogeno che nonostante le grandi difficoltà continuano a progredire. Grazie davvero”.
I primi progetti concreti
“Siamo partiti dalla teoria e oggi siamo finalmente arrivati all’applicazione pratica. Un traguardo simbolico e concreto è stato raggiunto lo scorso 13 Febbraio a Rovato con il primo rifornimento di idrogeno per un treno in Italia. Un risultato frutto della collaborazione efficace tra diversi player italiani impegnati nella conversione all’idrogeno della tratta ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo“.
“Desidero inoltre sottolineare progressi significativi che stanno interessando le diverse Hydrogen Valleys in Italia. Notizie recenti parlano di numerosi ordini di elettrolizzatori e di autorizzazioni ottenute. Speriamo di continuare in questa direzione. Questi sono segnali incoraggianti che l’ecosistema nazionale sta progredendo”.
Il ruolo di H2IT
“H2IT sostiene attivamente la filiera dell’idrogeno attraverso un’ampia gamma di iniziative, che spaziano dai tavoli di lavoro tecnici agli eventi tematici, fino a un dialogo istituzionale costante e strutturato”.
Tra le attività più significative, Alberto Dossi ha evidenziato H2InComune, un tour informativo che attraversa le regioni italiane con l’obiettivo di formare le amministrazioni locali e gli operatori pubblici sull’impiego dell’idrogeno, illustrandone le potenzialità e i benefici.
“Per il successo e la realizzazione dei progetti futuri sarà fondamentale che gli enti pubblici vi siano coinvolti sin da subito. Dopo la tappa di Udine e Milano ci aspettiamo una partecipazione altrettanto numerosa e di successo anche in Puglia”.
“Voglio infine esprimere un sincero ringraziamento all’organizzazione della Hydrogen Expo, che ormai rappresenta un appuntamento annuale imprescindibile per fare il punto sull’evoluzione della filiera. Eventi come quello di oggi e dei prossimi due giorni sono essenziali per riunire tutti gli attori del settore, favorire il dialogo tecnico e strategico sullo sviluppo dell’idrogeno e creare un’importante occasione di confronto e informazione per cittadini, istituzioni, aziende e società nel suo complesso”, ha concluso Dossi.