“Fuorviante, eccessivamente restrittiva ed impraticabile”.
Così la Hydrogen Forward, una coalizione di aziende che operano nel campo della filiera dell’idrogeno, ha commentato la guida pubblicata in data odierna dal Dipartimento del Tesoro americano relativa al credito d’imposta a 45V per la produzione di idrogeno pulito, istituito ai sensi dell’Inflation Reduction Act (IRA) nel 2022.
“Sfortunatamente, le linee guida del Tesoro includono requisiti eccessivamente restrittivi e impraticabili che vanno contro l’intento del Congresso e gli obiettivi climatici dell’amministrazione Biden“, si legge in nota.
Il credito istituito dall’IRA fornisce tra i 60 centesimi e i 3 dollari per chilogrammo di idrogeno prodotto con emissioni di carbonio minime o nulle.
Le linee guida proposte comprendono però controversi requisiti di addizionalità, corrispondenza oraria e la correlazione geografica.
Per “addizionalità” s’intende che l’idrogeno verde dovrebbe essere prodotto unicamente da nuovi progetti di energia rinnovabile, senza usufruire degli impianti di elettricità pulita già esistenti.
La “corrispondenza oraria” (time-matching) si riferisce alla frequenza con cui i produttori devono dimostrare che i loro elettrolizzatori sono stati alimentati al 100% da energia rinnovabile e quindi in che misura possono utilizzare l’elettricità di rete, nei momenti di assenza di vento e sole.
La “correlazione geografica“, invece, si riferisce alla vicinanza dell’elettrolizzatore che produce idrogeno alla fonte di energia rinnovabile che lo alimenta.
Secondo Hydrogen Forward queste regole renderebbero difficile per qualsiasi azienda ottenere il massimo beneficio di $3 / kg.
“Queste nuove restrizioni avranno un effetto raggelante sugli investimenti nell’idrogeno, ritarderanno la diffusione tecnologica e rallenteranno i progressi per ridurre i costi e affrontare le sfide climatiche“.
Parlano i produttori
Naturalmente non sono mancate critiche e perplessità anche da parte dei produttori di idrogeno verde.
Andy Marsh, presidente e CEO di Plug Power, ha commentato: “Quando guardiamo all’addizionalità e alla corrispondenza temporale, pensiamo che un credito di $ 3 in media diventi un credito di $ 1 negli Stati Uniti. Pensiamo davvero che gli Stati Uniti facciano un vero passo indietro rispetto all’Europa sull’idrogeno“.
A differenza degli Stati Uniti, secondo Marsh, l’Unione Europea non include un elemento di corrispondenza temporale nel suo programma di idrogeno pulito e starebbe fornendo più aiuti iniziali per la costruzione degli impianti di produzione.
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Secondo Accelera (Cummins) questi requisiti “limiteranno significativamente l’impatto dell’incentivo e rischieranno di limitare i progressi degli Stati Uniti verso gli obiettivi climatici“.
“Le linee guida annunciate oggi dall’amministrazione Biden-Harris imporranno oneri inutili all’industria dell’idrogeno pulito, ancora nascente“, ha affermato la Fuel Cell & Hydrogen Energy Association.
“Il Congresso intendeva che il credito d’imposta stimolasse la produzione nazionale di idrogeno pulito e consentisse agli Stati Uniti di mantenere un vantaggio competitivo internazionale, non per essere una porta di servizio involontaria per regolare l’uso della rete elettrica“.
A breve si svolgerà una consultazione sulle proposte, con un’audizione pubblica prevista per Marzo 2024.
L’attuazione finale del credito d’imposta potrebbe non avvenire fino alla fine del prossimo anno.
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