L’aeroporto internazionale Schipol di Amsterdam è il primo in Europa a impiegare veicoli a idrogeno nelle operazioni logistiche quotidiane.
Per un periodo di circa un mese, il personale dell’aeroporto impiegherà un trattore da traino e un prototipo di pick-up Toyota Hilux alimentato a celle a combustibile, entrambi riforniti tramite una stazione temporanea di idrogeno installata in loco da Fuel Cell Systems.
Il rimorchiatore a idrogeno sarà impiegato più volte al giorno per movimentare i Boeing 737 di KLM tra piazzole, hangar e vie di rullaggio. Il pick-up Hilux, invece, sarà assegnato al team responsabile del controllo e monitoraggio della fauna selvatica (Bird Control), un’attività che, secondo Schiphol, richiede un veicolo sempre pronto all’azione.
“L’idrogeno è un’aggiunta promettente alla guida elettrica a batteria, in particolare per i veicoli che vengono utilizzati in modo intensivo o devono essere sempre in standby, come Bird Control e i vigili del fuoco“, ha dichiarato Esmé Valk, Chief People & Transformation Officer di Royal Schiphol Group.
“Avevamo bisogno di un veicolo robusto, affidabile e agile, che potesse essere rifornito abbastanza velocemente da supportare 3 turni al giorno di questa missione 24 ore su 24, 7 giorni su 7, volta a proteggere sia gli aerei che la fauna selvatica. L’FCEV Hilux sembrava una combinazione perfetta“.
Schiphol vuole che tutte le sue operazioni a terra siano prive di emissioni entro il 2030. Le apparecchiature elettriche a batteria sono già in uso, ma l’idrogeno offre un rifornimento rapido e nessun tempo di inattività per la ricarica. Vantaggi, afferma Schipol, che contano per i veicoli mission-critical.
Il progetto rientra nel programma Europeo Tulips a cui partecipano anche: l’aeroporto di Torino, l’aeroporto di Rotterdam L’Aia, gli aeroporti Hermes, il porto di Amsterdam, TLD, Zepp.solutions, HyCC, Air Products, Ballard e gli istituti di ricerca TNO, SINTEF e Fraunhofer.
