Otto milioni di tonnellate entro i prossimi 30 anni. E’ la quantità di idrogeno verde che la Tunisia, secondo il Ministero dell’Industria e dell’Energia, vuole produrre e impiegare nei settori hard to abate del paese.
La strategia nazionale dell’idrogeno prevede inoltre lo sviluppo di nuove infrastrutture energetiche per il trasporto di idrogeno rinnovabile verso l’Unione Europea. Grazie alla presenza abbondante di fonti rinnovabili, solare in primis, il paese nordafricano potrebbe infatti esportare in futuro fino a sei milioni di tonnellate di idrogeno verde in Europa.
Non a caso il governo tunisino ha recentemente annunciato un progetto per una nuova rete di gasdotti Hydrogen Ready che collegheranno Gabès e Tataouine a Cap-Bon, sulla costa mediterranea.
Secondo il direttore generale dell’Elettricità e della Transizione Energetica, Belhassen Chiboub, i costi di investimento legati allo sviluppo di questa tecnologia richiedono capitali ingenti per il paese, aggiungendo che la produzione di un milione di tonnellate di idrogeno verde richiederà un investimento complessivo di circa 25 miliardi di dollari.
“Di conseguenza, la Tunisia da sola non potrà sostenere questi costi“, ha dichiarato Belhassen Chiboub.