
Durante l’Energy Infrastructure Forum 2025 a Copenaghen, Snam ha siglato un accordo di cofinanziamento con la Commissione Europea per l’Italian H2 Backbone, un segmento chiave del più ampio SoutH2 Corridor: un idrogenodotto di circa 3.300 km destinato a collegare il Nord Africa alla Germania meridionale.
Il contributo concesso a Snam dal Connecting Europe Facility (CEF), il programma volto a sostenere lo sviluppo di progetti strategici per il rafforzamento delle infrastrutture energetiche europee, è pari a 24 milioni di euro.
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Ciò consentirà di realizzare studi di fattibilità ed indagini sul campo, essenziali per assicurare lo sviluppo dell’Italian H2 Backbone, in modo da creare una base solida per le successive fasi autorizzative.
Per queste attività è previsto un investimento complessivo di circa 48 milioni di euro: 24 milioni saranno finanziati attraverso il programma CEF Energy, mentre i restanti 24 milioni verranno investiti direttamente da Snam.

Italian H2 Backbone
Prevede la realizzazione di una rete di trasporto per l’idrogeno lunga circa 1.900 Km che sarà composta al 60% circa da gasdotti già esistenti riconvertiti e diverse centinaia di MW di capacità di compressione.
Una volta realizzato il progetto promuoverà lo sviluppo di un mercato energetico europeo interconnesso e transfrontaliero, importando idrogeno verde prodotto nel Mediterraneo meridionale (Sud Italia, Tunisia e Algeria) verso i principali centri di domanda dell’Europa centrale.
Con una capacità di importazione di idrogeno pari a 4 Mtpa dal Nord Africa, il SoutH2 Corridor potrebbe coprire oltre il 40% dell’obiettivo fissato dal Piano REPowerEU.