Idrogeno, undici progetti italiani selezionati dall’UE per 4,8 miliardi dal Fondo per l’Innovazione

Grandi novità da Bruxelles. La Commissione Europea investirà 4,8 miliardi di euro, provenienti dal Fondo per l’Innovazione, in sovvenzioni per sostenere lo sviluppo di 85 progetti innovativi legati alle tecnologie sostenibili tra cui l’idrogeno verde.

Si tratta dello stanziamento più grande dall’istituzione del Fondo nel Giugno 2020.

I progetti, selezionati da una commissione di esperti in base a cinque criteri di valutazione – potenziale di riduzione delle emissioni di gas serra, grado di innovazione, maturità operativa, finanziaria e tecnica, replicabilità e efficienza costi – sono distribuiti in 18 paesi: Belgio, Danimarca, Germania, Estonia, Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Italia, Ungheria, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Finlandia, Svezia e Norvegia.

Questi progetti dovrebbero entrare in funzione entro il 2030 riducendo le emissioni di circa 476 milioni di tonnellate di CO2 equivalente, nei loro primi dieci anni di attività.

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Coprono una vasta gamma di settori: industrie ad alta intensità energetica, energie rinnovabili, stoccaggio di energia, gestione industriale del carbonio, mobilità a zero emissioni nette (comprese quelle marittime e aeronautiche) ed edifici green. 

Tra i progetti riconosciuti, 26 sono focalizzati sulle tecnologie dell’idrogeno, costituendo il 30% del totale.

Questo gruppo comprende sei grandi progetti e quattro progetti medi nella categoria generale, oltre a dodici progetti di produzione e quattro progetti pilota.

Cinque utilizzeranno elettrolizzatori, celle a combustibile e componenti con membrana a scambio protonico (PEM); tre adotteranno la tecnologia alcalina; due impiegheranno celle di elettrolisi a ossidi solidi (SOEC); uno si servirà della tecnologia della membrana a scambio anionico (AEM); infine, un progetto sarà dedicato allo stoccaggio dell’idrogeno.

Insieme, questi progetti mirano a generare 9,3 GW di capacità di elettrolisi. Un incremento significativo rispetto ai precedenti progetti del Fondo per l’Innovazione, che erano stimati fornire una capacità di 2,9 GW.

I progetti Italiani

Sono undici le iniziative italiane selezionate dalla Commissione.

• Herambiente Spa e Marcegaglia Ravenna Spa per la cattura e lo stoccaggio di carbonio;
• Saras Spa, progetto per il riciclaggio di pneumatici fuori uso attraverso la pirolisi;
• Princess Cruises Ltd, progetto “INDIGO” per una piattaforma ibrida di decarbonizzazione unica nel suo genere per navi passeggeri;
• TAMPIERI FINANCIAL GROUP SPA, progetto “BACCO”;
• ENEL PRODUZIONE SPA, progetto “BESS4HYDRO” per un sistema di accumulo di energia a batteria (BESS) integrato in una centrale idroelettrica di accumulo (SHP) esistente;
• QARNOT COMPUTING, progetto “LocaCloud Brescia” per il recupero di calore dai data center per la rete di teleriscaldamento;
• Ferriera Valsabbia S.p.A., progetto “LowCO2bars” per decarbonizzare la produzione di barre d’acciaio con innovativi sistemi di riscaldamento elettrico;
• FUTURASUN S.R.L., progetto “FENICE”;
• Vision2H SpA, progetto “H2ManuNet” la prima fabbrica modulare e altamente replicabile nel suo genere, per implementare una rete di produzione distribuita su scala GW in Europa che fornisce una tecnologia di elettrolizzatori AEM a costi contenuti;
• COMPAGNIE DU PONANT, progetto “Swap2Zero” per una nave da crociera passeggeri ibrida alimentata da una combinazione di energia eolica, idrogeno liquido (LH2) e gas naturale bioliquefatto (bio-GNL).

Jorgo Chatzimarkakis, CEO di Hydrogen Europe, ha commentato: “Siamo entusiasti di vedere il significativo impegno della Commissione Europea nel sostenere progetti innovativi sull’idrogeno attraverso l’Innovation Fund. Questo investimento di 4,8 miliardi di euro non solo rappresenta la più grande allocazione dall’inizio del fondo, ma sottolinea anche il ruolo vitale che le tecnologie dell’idrogeno svolgono nel raggiungimento dei nostri obiettivi di decarbonizzazione”.

“Con quasi un terzo dei progetti aggiudicati incentrati sull’idrogeno, stiamo compiendo passi decisivi verso il miglioramento dell’infrastruttura energetica pulita in Europa. La quadruplicazione della capacità finanziata di elettrolizzatori dimostra l’impegno della Commissione a garantire i beni essenziali e a rafforzare la competitività dell’industria europea delle tecnologie pulite”.

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