
A fine Marzo, Inrete Distribuzione Energia (Gruppo Hera) ha immesso per la prima volta in una sezione della rete gas nazionale una miscela composta da gas naturale e idrogeno al 5%. Questa miscela sarà a servizio di un’area residenziale a Castelfranco Emilia, in provincia di Modena.
Tra le numerose aziende che partecipano a questa importante iniziativa vi è anche Idrotherm 2000, la cui divisione R&D è da tempo impegnata nella progettazione delle migliori soluzioni per validare l’utilizzo dei propri sistemi di tubazioni in polietilene nel trasporto dell’idrogeno.
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Nel 2021 le tubazioni Renovation VRC di Idrotherm, realizzati con i gradi PE100 e PE100-RC in strutture mono e multistrato, hanno ottenuto la certificazione H2Ready attraverso l’esecuzione di numerosi test e specifiche prove di permeazione.
Questa certificazione garantisce la possibilità di utilizzo con miscele di gas naturale in proporzioni variabili fino al 100% di idrogeno, attestando l’idoneità delle reti realizzate con questi prodotti ad accogliere la sfida della transizione energetica.
Il Polietilene e l’idrogeno
L’idoneità dei tubi in polietilene per la distribuzione di idrogeno è confermata attraverso sperimentazioni pluriennali e prove di permeazione in laboratorio.
Il materiale è classificato come resistente all’idrogeno da norme internazionali come ISO/TR 10358 e PPI TR-19, mentre il rapporto CEN/TR 17797 offre indicazioni sugli effetti dell’iniezione di idrogeno nelle reti di trasporto del gas.
Organizzazioni europee come TEPPFA, DVGW e KRV attestano l’uso del polietilene per il trasporto di idrogeno puro o miscelato con gas idrocarburici. In Italia, la normativa vigente stabilisce un limite massimo del 2,0% di idrogeno nelle reti di distribuzione.