Secondo l’Hydrogen Innovation Report 2023 presentato in data odierna dal dipartimento ‘Energy&Strategy‘ della School of Management del Politecnico di Milano, il nostro paese è all’ultimo posto in Europa per numero di progetti legati all’idrogeno verde.
Il piano italiano al 2030 prevede infatti 24 progetti per una potenza inferiore ai 2GW contro i 631 progetti europei per un totale di 93GW, nella stessa data limite.
“Manca ancora una strategia nazionale al contrario dei cinque stati più attivi, Germania, Spagna, Olanda, Danimarca e Regno Unito, ciascuno con progetti annunciati superiori a 10 GW, più che doppi rispetto agli obiettivi“, afferma l’istituto del PoliMi.
“Nonostante 3,6 miliardi di euro per l’idrogeno previsti dal Pnrr, al 63% già assegnati, – spiega il il vicedirettore del dipartimento Davide Chiaroni – siamo fermi alle linee guida, con il rischio di non gettare le basi per lo sviluppo del mercato e di disorientare potenziali investitori“.
“C’è bisogno di un contesto normativo coerente e di sistemi di supporto e di incentivazione che vadano di pari passo con il progresso delle tecnologie lungo tutta la catena del valore, dalla produzione all’utilizzo finale, passando per il trasporto e lo stoccaggio“, dichiara il direttore di Energy Strategy Group, Vittorio Chiesa – Ci sono ancora spazi per essere competitivi. La sfida è aperta, purché non si perda altro tempo“.