Hydrogen Europe ha pubblicato il suo ultimo report dedicato all’andamento della filiera dell’idrogeno verde europea nel corso di questo 2023.
Per quanto concerne la capacità manifatturiera di elettrolizzatori, l’Europa occupa la seconda posizione al mondo dopo la Cina e la sua industria è pronta a soddisfare la crescente domanda di idrogeno verde.
Dall’Agosto 2022 si è registrata in Europa una crescita di 0,6 GW/anno raggiungendo il traguardo dei 3,9 GW/anno di capacità produttiva nel Settembre 2023.
Questo risultato non è tuttavia sufficiente rispetto all’obiettivo fissato dall’UE volto ad aumentare la produzione di idrogeno verde entro l’inizio del prossimo decennio.
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Con la capacità attuale, i produttori europei di elettrolizzatori potrebbero fornire fino a 23,4 GW entro il 2030, ipotizzando una produzione a pieno regime per i prossimi sette anni.
Per raggiungere l’ambizioso obiettivo di REPowerEU di produrre 10 milioni di tonnellate di idrogeno all’anno, sarebbero invece necessari circa 100-120 GW di elettrolizzatori.
Occorre quindi una forte spinta se l’Europa vuole davvero essere autosufficiente nella produzione di elettrolizzatori.
Secondo il report di Hydrogen Europe, per raggiungere i 100 GW di capacità di elettrolisi senza importazioni, il tasso di crescita annuale richiesto dovrebbe essere almeno del 40%.
Elettrolisi Alcalina, PEM, AEM e SO
Facendo riferimento ai dati raccolti ad Ottobre 2023, gli elettrolizzatori alcalini rappresentano il 58% di tutta la capacità produttiva di capacità produttiva in Europa, i sistemi PEM il 41%, mentre le tecnologie AEM e SO sono ancora poco mature.
Grazie ai progetti di espansione in atto, i produttori europei mirano a raggiungere i 27,8 GW entro il 2030.
Hydrogen Europe prevede una svolta significativa a partire dal 2025 quando entreranno in funzione quasi 10 GW/anno di capacità produttiva mediante i nuovi impianti (Gigafactory) previsti in 12 Stati membri.
Se tutti gli impianti di produzione previsti entrassero in funzione e operassero al 100% della capacità, la potenziale produzione totale di elettrolizzatori ammonterebbe a 169 GW entro la fine del 2030, con un potenziale di circa 16-17 Mt di idrogeno all’anno.
Un risultato in linea con gli obiettivi del REPowerEU.
Tuttavia, visti i lunghi tempi di realizzazione dei progetti (3-4 anni), sarà comunque necessaria un’accelerazione nello sviluppo di questi piani.
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Tornando alle diverse soluzioni di elettrolisi, il 60% della capacità produttiva di elettrolizzatori annunciata in Europa entro il 2030 riguarda tecnologie PEM mentre il 32% quelle alcaline.
Le soluzioni AEM e SO saranno invece interessate da un aumento della propria quota di mercato, rispettivamente con il 2% e il 6%.
Queste tecnologie presentano vantaggi (e svantaggi) rispetto alle soluzioni PEM e alcaline: gli elettrolizzatori AEM sono meno dipendenti da materie prime critiche mentre gli elettrolizzatori a ossidi solidi vantano un’elevatissima efficienza.
Per Hydrogen Europe sarà fondamentale considerare tutte le caratteristiche delle diverse tecnologie esistenti per essere pronti a soddisfare le specifiche esigenze dei clienti.
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