
Grastim installerà una nuova centrale di trigenerazione all’interno dello stabilimento Findus di Cisterna di Latina, cuore pulsante dell’attività produttiva di Findus (marchio controllato da CSI – Compagnia Surgelati Italiana Spa).
Il nuovo impianto di trigenerazione (max 4,5 MWe) prenderà il posto della vecchia centrale turbogas; sarà pensato per essere Hydrogen Ready fino al 20% della potenza di input e si integrerà all’impianto fotovoltaico da 2 MW, installato sempre da Grastim nel 2023.
L’iniziativa fa parte del piano strategico di CSI volto ad ottimizzare i processi produttivi dei propri stabilimenti anche in termini di sostenibilità ambientale.
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Le due aziende hanno infatti esteso al 2035 il contratto di servizio energia relativo all’impianto di trigenerazione già presente dal 2008, con un cambiamento tecnologico che porterà un risparmio di CO2 superiore a 6.000 t/anno.
Ciò equivale a una riduzione del 25% rispetto al 2024 per lo stabilimento di Cisterna e costituisce un importante contributo nella strategia complessiva del Gruppo Nomad Foods, di cui Findus fa parte.
E’ inoltre previsto un maggior risparmio in termini di costi energetici pari al 30% rispetto al precedente assetto.
L’investimento è stimato sui 5,2 milioni di euro, che si aggiungono ai 5 investiti negli ultimi 5 anni da Grastim sempre per lo stabilimento di Cisterna di Latina, il primo sito del gruppo Nomad Foods – gruppo di cui Findus fa parte e la più grande azienda europea di alimenti surgelati – ad essere dotato di energia solare.
Antonio Cioffi, Group Head of Engineering Nomad Foods, ha commentato: “Questa nuova installazione è un ulteriore passo in avanti per rendere il nostro stabilimento sempre più green. Un impegno che a livello di Gruppo perseguiamo per promuovere una decarbonizzazione diffusa nelle nostre catene di approvvigionamento. Ci fa piacere constatare come lo stabilimento di Cisterna di Latina stia svolgendo un ruolo cruciale in questa transizione”.
Baldo Pavolini, Investments & Operations Director di Grastim, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di celebrare una partnership così duratura con un primario cliente multinazionale come Nomad Foods, ed in particolare per il sito di Cisterna di Latina, avendo attraversato, o direi inseguito, numerosi mutamenti dell’assetto produttivo della fabbrica, riadattando i nostri assets alle mutate esigenze.
“Questo ultimo passo non poteva che essere ancor di più spinto nell’ottica della decarbonizzazione. Con questo approccio vogliamo continuare a investire nei processi di sostenibilità degli stabilimenti del gruppo Nomad Foods e nel rinnovo degli assets della nostra società. L’idea di base è che la transizione energetica dell’industria, per essere davvero sostenibile non solo in termini ambientali ma anche economici, debba passare per l’innovazione tecnologica e l’integrazione di più soluzioni“.