Dario Balotta di Europa Verde si scaglia contro l’aumento tariffario (4%) che, dal prossimo 1 Settembre, Trenord applicherà in Lombardia a causa delle spese di esercizio previste per il progetto della Hydrogen Valley in Valcamonica.
Secondo Balotta si tratta di un “aumento ingiustificato e inaccettabile, in contrasto con altre regioni europee che hanno ridotto le tariffe come a Madrid e Berlino per rilanciare i mezzi pubblici“, riducendo così l’inquinamento e il traffico automobilistico.
Tra le cause principali la scelta di utilizzare idrogeno grigio, ottenuto dalla combustione di metano o biogas con bassa efficienza energetica, per testare i treni destinati alla linea Brescia-Iseo-Edolo gestita da Trenord.
Si passerà infatti “da una spesa di 17,5 milioni l’anno a una di 40,5 milioni – spiega – ben 23 in più, che verrebbero recuperati in parte dall’aumento delle tariffe. Quello utilizzato da Trenord non sarà idrogeno pulito ma grigio“.
“Alti costi d’investimento, oltre che di gestione, su una linea che bastava elettrificare e che per di più ha il minor numero di passeggeri tra quelle lombarde“, conclude Balotta.
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