Roma, dicembre 2020
Enel ed Eni, società energetiche leader al mondo, stanno lavorando insieme per sviluppare progetti di idrogeno verde attraverso elettrolizzatori alimentati da energia rinnovabile. Gli elettrolizzatori saranno posizionati nelle vicinanze di due delle raffinerie Eni presso cui l’idrogeno verde possa rappresentare la migliore opzione di decarbonizzazione. Ciascuno dei due progetti pilota includerà un elettrolizzatore di circa 10 MW e si prevede che inizino a generare idrogeno verde entro il 2022-2023.
Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo Enel, ha dichiarato: “Siamo interessati ad esplorare con Eni il promettente settore dell’idrogeno verde. Insieme, abbiamo identificato un paio di siti da cui iniziare con i primi progetti. Il sistema generale che abbiamo in mente funzionerà come un circuito chiuso in cui l’elettrolizzatore alimentato da energia rinnovabile e la raffineria saranno presso lo stesso sito, evitando così la costruzione di complesse infrastrutture di trasporto per l’idrogeno. Desideriamo vedere l’idrogeno verde rifornire i processi di raffineria e bioraffineria di Eni e stiamo lavorando per avere il primo sistema operativo prima della fine del nostro attuale piano triennale”.
Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni, ha dichiarato: “Questa collaborazione per lo sviluppo dell’idrogeno verde rientra della più ampia strategia di transizione energetica di Eni. Il nostro obiettivo è quello di accelerare la riduzione della nostra impronta carbonica, implementando le migliori soluzioni applicabili a basse emissioni di CO2, verdi o blu, per ridurre le nostre emissioni dirette e fornire prodotti bio ai nostri clienti “.
Nel segmento dell’idrogeno verde, il Gruppo Enel sta sviluppando progetti anche in Spagna, Cile e Stati Uniti. Se i miglioramenti economici attesi nel settore dell’idrogeno verde dovessero essere confermati, il Gruppo prevede di aumentare la sua capacità di produzione di idrogeno verde a oltre 2 GW entro il 2030. Eni sta studiando ulteriori progetti in Italia e nel Regno Unito nel segmento dell’idrogeno.
La presente intesa potrà essere oggetto di successivi accordi vincolanti che le parti definiranno nel rispetto della normativa applicabile, ivi inclusa quella in materia di operazioni tra parti correlate.
Enel è una multinazionale dell’energia e un leader integrato nei mercati globali di energia, gas e rinnovabili. È la più grande utility europea per EBITDA ordinario ed è presente in oltre 30 paesi nel mondo, producendo energia con oltre 87 GW di capacità installata. Enel distribuisce energia elettrica attraverso una rete di oltre 2,2 milioni di chilometri e con oltre 74 milioni di utenti finali aziendali e domestici a livello globale, il Gruppo ha la più vasta base di clienti a 2 livello mondiale fra i concorrenti europei. Enel Green Power è il più grande operatore privato al mondo nel settore delle rinnovabili con oltre 47 GW di impianti eolici, solari, geotermici e idroelettrici installati in Europa, Americhe, Africa, Asia e Oceania. Enel X, la business line globale per i servizi energetici avanzati di Enel, è leader mondiale nel demand response con una capacità totale di oltre 6 GW gestita a livello globale; l’azienda ha installato circa 116 MW di capacità di accumulo e, nel settore della mobilità elettrica, ha reso disponibili nel mondo circa 140.000 punti di ricarica pubblici e privati per veicoli elettrici.
Eni è una società energetica presente in 66 paesi nel mondo che impiega circa 32.000 persone. L’azienda opera nell’esplorazione, sviluppo e produzione di petrolio e gas, refining&marketing, trading and shipping, chimica, energie rinnovabili e soluzioni innovative nell’economia circolare. La mission di Eni si ispira all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e questi valori si riflettono nel suo modello di business, a sua volta basato su tre pilastri di lungo termine: carbon neutrality, eccellenza operativa e creazione di alleanze per lo sviluppo locale. La nuova Eni si basa su efficienza, integrazione e sviluppo di nuove tecnologie. La decarbonizzazione è parte integrante della strategia e degli obiettivi della società e nell’ultimo aggiornamento della classifica ESG Ratings di Sustainalytics a settembre 2020, Eni si è classificata nel top 3% tra i peers del settore energetico ottenendo un punteggio di 25,7.