La società sudcoreana SK Ecoplant e la cinese China Construction Engineering Corporation (CSCEC) hanno avviato un progetto da 2 miliardi di dollari incentrato sulla produzione di idrogeno ed ammoniaca verde nella Economic Zone del Canale di Suez, in Egitto.
In base ai piani, i partners sfrutteranno 778 MW di energia rinnovabile (500 MW di solare e 278 MW di eolico onshore) per alimentare un impianto capace di produrre, sulla carta, 50mila tonnellate di idrogeno verde e 250mila tonnellate di ammoniaca verde all‘anno.
Le aziende mirano a rendere il progetto pienamente operativo entro il 2029.
L’iniziativa è tra i sette accordi recentemente firmati dall’Egitto con sviluppatori internazionali, incentrati sull’implementazione di progetti di idrogeno verde e di energia rinnovabile nel Canale di Suez.
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L’investimento totale per questi accordi ammonta ad oltre 40 miliardi di dollari.
SK Ecoplant e CSCEC avvieranno gli studi di fattibilità per determinare la scala e le tempistiche esatte del progetto, non appena le autorità egiziane avranno individuato e concesso il terreno ideale per la realizzazione dei lavori.
Hala El Said, il ministro egiziano della pianificazione e dello sviluppo economico, ha dichiarato che per la sola fase pilota il progetto riceverà un investimenti per circa 12 miliardi di dollari.
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