La Commissione europea ha pubblicato la bozza dei termini per la terza asta della Banca europea dell’idrogeno, prevista entro la fine del 2025, introducendo un’importante novità: per la prima volta, infatti, saranno ammessi anche progetti di idrogeno elettrolitico a basse emissioni di carbonio, non solo quelli basati su fonti rinnovabili RFNBO.
I progetti candidati dovranno comunque garantire una riduzione delle emissioni di gas serra di almeno il 70% rispetto ai combustibili fossili, in linea con i criteri ambientali dell’UE.
L’idrogeno a basse emissioni incluso in questa asta non comprende l’idrogeno blu, ma si riferisce a quello prodotto tramite elettrolisi alimentata da fonti energetiche non rinnovabili ma a basse emissioni, come il nucleare.
Il budget, 1,1 miliardi di euro, sarà ripartito in tre segmenti:
- 400 milioni di euro disponibili per RFNBO e/o progetti di idrogeno elettrolitico a basse emissioni di carbonio;
- 400 milioni di euro esclusivamente per RFNBO;
- 200 milioni di euro per RFNBO e/o idrogeno elettrolitico a basse emissioni di carbonio per il settore marittimo.
Il sostegno economico sarà erogato sotto forma di premio fisso per ogni chilogrammo di idrogeno prodotto (€4/kg), distribuito nell’arco di dieci anni. Le offerte saranno classificate in base al prezzo richiesto, premiando quelle più efficienti economicamente.
Ogni progetto dovrà disporre di almeno 5 megawatt di capacità installata di elettrolizzatori.