Prosegue la collaborazione pluridecennale tra Baker Hughes e l’Università di Pisa nell’ambito della ricerca e della transizione energetica.
I due partners hanno infatti firmato un accordo quadro con l’obiettivo di incrementare la ricerca, la sperimentazione e lo sviluppo di progetti a favore della transizione energetica verso energie pulite a zero emissioni nette.
In occasione della firma, alla quale erano presenti Paolo Noccioni, Presidente di Nuovo Pignone, IET, Baker Hughes, e Riccardo Zucchi, Rettore Università di Pisa, è stato inaugurato un primo laboratorio congiunto dedicato alla “Progettazione delle macchine a fluido”, presso la Scuola di Ingegneria dell’Università di Pisa.
Riccardo Zucchi, Rettore Università di Pisa, ha dichiarato: “Con questo accordo quadro confermiamo la nostra volontà di consolidare le relazioni e le sinergie con le imprese del territorio. Negli anni sono state molte le attività di ricerca svolte in collaborazione con Baker Hughes, ma da oggi inizia una nuova fase. L’accordo che abbiamo appena firmato dà, infatti, maggior organicità ad un rapporto iniziato oltre dieci anni fa con i nostri dipartimenti di ingegneria e quello di economia e management, che adesso potrà, invece, allargarsi anche ad altre aree, permettendo lo sviluppo di sempre nuovi progetti di ricerca e di innovazione tecnologica nell’ambito della sostenibilità ambientale”.
Paolo Noccion, Presidente di Nuovo Pignone, IET, Baker Hughes, ha commentato: “In Baker Hughes lavoriamo per proporre soluzioni tecnologiche all’avanguardia per la decarbonizzazione lungo l’intera catena del valore dell’energia, che puntiamo a rendere più sicura, più sostenibile e più efficiente per le persone e per il pianeta. Siamo felici di allargare il perimetro della collaborazione con l’Università di Pisa, perché per noi la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie e soluzioni sono la chiave per affrontare un percorso lungo e sfidante come quello verso la transizione energetica. Siamo convinti che il successo di questo percorso dipenda dalla capacità di attivare un sistema di rapporti e collaborazioni con le migliori eccellenze accademiche e aziendali, oltre che con le Istituzioni e le comunità locali nelle quali operiamo”.
Chiara Galletti, delegata del rettore per le relazioni industriali, ha aggiunto: “Questo accordo intende consolidare e ampliare la collaborazione tra Baker Hughes e la nostra università, per far fronte alle sfide poste dalla transizione energetica. L’utilizzo di vettori energetici da fonti rinnovabili, quali l’idrogeno verde, richiede una forte innovazione tecnologica, in quanto le tecnologie esistenti sono state tradizionalmente sviluppate per combustibili fossili. Tale innovazione può essere stimolata efficacemente dall’interazione tra il mondo accademico e quello industriale. Questo accordo è perfettamente in linea con gli obiettivi strategici dell’attuale governance sulla valorizzazione delle conoscenze attraverso un dialogo sempre più stretto con il territorio”.
Leonardo Bertini, coordinatore della struttura, ha concluso: “Questo laboratorio rappresenta il coronamento di anni di collaborazione tra l’Ateneo e Baker Hughes in moltissimi settori dell’ingegneria. Nel laboratorio troveranno posto tutti quegli studenti e quei dottorandi che svolgono attività di ricerca in collaborazione con Baker Hughes su tematiche di interesse comune con l’Università e qui potranno accedere a strumenti di calcolo avanzati, messi a disposizione direttamente dall’azienda. Questo è un elemento estremamente importante per la loro formazione di ingegneri perché li mette a contatto con le problematiche quotidiane del loro lavoro. Sono convinto che questa collaborazione rappresenti una grande opportunità anche per la Toscana e per tutto il Paese“.