In occasione del suo 24° Annual Meeting, Baker Hughes ha fatto il punto della situazione sui traguardi raggiunti in ambito idrogeno.
Nuova infrastruttura per il collaudo delle turbine a idrogeno
In primis la nuova infrastruttura nello stabilimento di Firenze dedicata al collaudo delle turbine industriali NovaLT, capaci di operare con miscele fino al 100% di idrogeno.
Conforme ai più elevati standard di sicurezza questa nuova struttura di prova comprende un banco di prova che consente test a pieno carico, con completa flessibilità del combustibile fino al 100% di idrogeno, una pressione di 300 bar e una capacità di stoccaggio di 2.450 kg.
Test sulle turbine NovaLT™16 a idrogeno per Air Products
Per supportare il partner Air Porducts nella realizzazione del complesso energetico Net-Zero Hydrogen di Edmonton, in Canada, Bakler Hughes ha recentemente completato la produzione e la sperimentazione delle turbine NovaLT™16 a idrogeno.
I test a pieno regime si sono svolti all’interno della nuova struttura di prova già citata.
Questa tipologia di turbina è ideale per diverse applicazioni industriali come la cogenerazione, gasdotti e stoccaggio del gas.
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Partecipazione in NEOM ed espasione in Arabia Saudita
Nell’ambito di NEOM in Arabia Saudita, il più grande progetto di idrogeno verde al mondo, Baker Hughes ha consegnato i primi due treni basati su avanzate soluzioni di compressione dell’idrogeno. La fornitura è avvenuta attraverso la joint venture paritaria di ACWA Power, Air Products e NEOM.
Sempre in Arabia Saudita, l’azienda ha da poco investito per l’espansione del sito di produzione di Modon.
Partnership con HyET e Green Energy Park
Importante anche la collaborazione siglata con HyET per lo sviluppo, l’industrializzazione e la commercializzazione di una nuova soluzione avanzata di compressione dell’idrogeno.
HyET è un’azienda specializzata nella fornitura di tecnologie per la generazione di energia a basso costo distribuita e per la produzione di idrogeno ad alta pressione commercialmente sostenibile.
Infine ricordiamo l’accordo stipulato con Green Energy Park che riguarderà molteplici settori della catena del valore dell’idrogeno verde, compresa la produzione, lo stoccaggio, il trasporto e l’utilizzo di idrogeno verde e carburanti a base di ammoniaca, nonché il possibile co-sviluppo di tecnologie correlate e progetti su scala giga-watt.
I commenti
Lorenzo Simonelli, presidente e CEO di Baker Hughes, ha commentato: “Questi progressi nell’energia a basso contenuto di carbonio e carbon-free dimostrano come l’urgenza della transizione energetica abbia trasformato le relazioni con i clienti in partnership complete per l’innovazione su diversi progetti“.
“Non c’è alcuna strada verso l’obiettivo di emissioni zero nette senza innovazione e collaborazione, e il nostro lavoro con clienti e partner, tra cui Air Products, sta dimostrando la validità dell’economia dell’idrogeno e della nostra strategia di investire e sviluppare soluzioni innovative per coprire l’intera catena del valore dell’idrogeno“.
Il Dottor Samir J. Serhan, direttore operativo, Air Products, ha affermato: “La tecnologia avanzata e l’esperienza di Baker Hughes sono elementi chiave della nostra collaborazione, poiché Air Products continua ad eseguire alcuni dei più grandi megaprogetti di idrogeno pulito a basse o zero emissioni di carbonio nel mondo“.
“Stiamo realizzando progressi tangibili con un obiettivo comune: portare avanti la transizione energetica e raggiungere gli obiettivi di zero emissioni“.
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