Qint’x e Saipem hanno presentato la documentazione per la valutazione d’impatto ambientale relativa al progetto Agnes, il più grande parco eolico e fotovoltaico offshore d’Europa che sorgerà al largo delle coste di Ravenna, nel Mar Adriatico.
Il progetto, il cui valore d’investimento si aggira intorno ai due miliardi di euro, prevede la realizzazione di due parchi eolici flottanti, Romagna 1 e Romagna 2, rispettivamente da 200 MW e 400 MW di potenza sviluppata.
Romagna 1 sarà composta da 25 turbine eoliche mentre Romagna 2 da 50, tutte dalla capacità di 8 MW e alte 170 metri.
A poca distanza dal parco verrà realizzato, inoltre, un impianto fotovoltaico galleggiante di potenza pari a 100 MWp che si svilupperà su una superficie di 63 ettari circa.
La capacità produttiva massima complessiva del progetto si aggirerà intorno ai 620 MW.
Il parco eolico e quello fotovoltaico produrranno elettricità pulita che alimenterà un impianto di elettrolizzatori per la generazione di idrogeno verde, che sarà costruito sulla costa.
Se la valutazione d’impatto andrà a buon fine, l’iter autorizzativo dovrebbe proseguire entro quest’estate.
Michele de Pascale, il sindaco di Ravenna, ha commentato: “Grande soddisfazione per la presentazione della documentazione per la valutazione di impatto ambientale del parco eolico Agnes.Si tratta di un intervento molto innovativo che l’intera comunità ravennate, istituzioni e comparto economico ha seguito e sostenuto fin dall’inizio e in tutte le sedi. La sua realizzazione rappresenta una grande opportunità per l’intero Paese e per il distretto energetico offshore ravennate in termini di risposte concrete all’esigenza sempre più forte di dare un significativo impulso allo sviluppo delle energie rinnovabili e di crescita occupazionale. Nei confronti di questo progetto abbiamo riscontrato un grande interesse da parte del ministro Roberto Cingolani nel precedente Governo e del ministro Gilberto Pichetto Fratin in quello attuale. E anche se finora non è stata accolta la nostra proposta di prevedere per impianti per la produzione di energie rinnovabili di questo tipo, una procedura autorizzativa accelerata analoga a quella messa in campo per il rigassificatore, auspichiamo comunque che l’analisi della documentazione depositata possa avvenire in tempi brevi“.
Parallelamente alla presentazione dei documenti, c’è un’altra notizia importante per Agnes: il fondo F2i “Energia per la transizione” ha infatti comunicato di aver preso parte alla compagine azionaria del progetto, insieme a Saipem e Qint’x. F2i è uno dei fondi più importanti sul territorio nazionale per i suoi investimenti nel campo infrastrutturale e portuale.
Il MASE ha dichiarato che presto sarà pubblicato un nuovo decreto legge per velocizzare le procedure autorizzative dedicate ai progetti di energia rinnovabile.
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